TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] ), Martens in fine di un'altra sua edizione dice: "quest'opera l'ho stampata io Th. M. che reco ai Fiamminghi il sapere dei Veneziani". A Lovanio dal 1474 undici tipografi ne favorirono l'incremento; Jean Veldener che fu anche disegnatore, incisore ...
Leggi Tutto
MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] . 1-134); II, Lettera di madama la marchesa di Rochefort a madama la contessa di Molle, l’una e l’altra fiamminga, nella quale le dimostra i motivi della sua sommissione alla costituzione Unigenitus, e la esorta a sottomettervisi ancor essa, tradotta ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] , latini, arabi e italiani sulle varie sorgenti termali europee. Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beke), che aveva portato con sé nel capoluogo toscano uno stock di caratteri quasi ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] vita e la morte) un fedele allo stile a cappella. Nel tempo di Lasso, ad Augusta lavorava un altro celebre compositore fiammingo: J. de Kerle; a Graz, Annibale Padovano e Johannes de Cleve; a Heidelberg C. Hollander; a Ansbach e Königsberg T. Riccio ...
Leggi Tutto
MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] Marucelliana: nella saletta detta Tribuna un dipinto che lo ritrae nell’atto di scrivere, opera attribuita al pittore fiammingo Davide Canoniche e riprodotta sul verso del foglio che precede il frontespizio nell’Elogio di Bandini; nel salone di ...
Leggi Tutto
CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] Crescenzi l'amministrazione dei fondi lasciati dal C. e ad affidarli alla Fabbrica di S. Pietro. Prima di quella data il fiammingo Jacob Cobaert aveva ricevuto l'ordine (1587) di eseguire un gruppo marmoreo, che fu poi destinato alla chiesa della S ...
Leggi Tutto
MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] occupati: in Francia essi diedero aiuti al movimento per l'indipendenza brettone (tuttora in vita); in Belgio, al nazionalismo fiammingo; dopo l'8 settembre 1943, infine, nella Venezia Giulia, essi favorirono piuttosto l'elemento slavo che non quello ...
Leggi Tutto
Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] non vi è, però, perfetta corrispondenza, giacché alle prime corrispondono i tre gruppi francese, fiammingo e germanofono, laddove solo Valloni e Fiamminghi hanno una Regione di riferimento, la terza Regione comprendendo l'intera area di Bruxelles ...
Leggi Tutto
LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] e l'anno successivo fu tra i membri della società chiamata a gestire l'allora istituita tipografia dello stampatore fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beek).
Altra carica onerosa fu quella già ricordata di sovrintendente generale di tutte ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] studenti di altre regioni: così è sorto il collegio di Spagna, fondato nel 1364 dal cardinale Albornoz, il collegio fiammingo fondato dall'orefice Jacobs per studenti belgi, il collegio Ventaroli, in origine collegio ungarico, istituito nel 1537 per ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.