FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] della Spagna. Durante il viaggio, però, un violento temporale produsse danni consistenti su alcune delle tele e l'artista fiammingo fu costretto a una paziente opera di restauro, se non di completo rifacimento, delle opere colpite che, così rifatte ...
Leggi Tutto
CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] nelle Fiandre il conflitto franco-imperiale con la ribellione del duca di Kleve, il C. seguì sul teatro di guerra fiammingo l'imperatore, quando questi vi si recò dall'Italia dopo aver incontrato Paolo III a Busseto. Nell'agosto del 1543 prendeva ...
Leggi Tutto
GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] a riparare il tetto cadente, operazione abilmente condotta in maniera da salvare i dipinti cinquecenteschi (opera di Teodoro il Fiammingo) del prezioso cassettonato ligneo.
Intorno al 1842 e negli anni seguenti il G. lavorò anche a decorazioni per la ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] logge di Raffaello nei palazzi vaticani (Dacos, 1986 e 1990).
A Roma, il 19 genn. 1519, Giovanni De Belza, fiammingo, protonotario apostolico, commissionò a G. un oculo per la facciata di S. Maria dell'Anima, raffigurante la Madonna sul crescente ...
Leggi Tutto
ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] canzoni profane, oscene, lascive et sporche...", e in tal senso non mancò di assumere atteggiamenti decisi. Il compositore fiammingo G. Macque si vide un giorno restituire a pezzi una nuovissima raccolta di madrigali poco castigati, offerti in ...
Leggi Tutto
PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] dieci in lingua latina (Germania, Belgio, Francia e Olanda) e ventotto in idiomi nazionali (tedesco, francese e fiammingo). Sono conosciute due edizioni italiane, entrambe in latino: J. de Theramo, Liber Belial de Consolatione peccatorum, Vincentiae ...
Leggi Tutto
CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] e senz'altro la sua opera più riuscita, è la Deposizione in S. Maria in Campo Marzio, riferito dal Titi ad un artista fiammingo. Più tradizionale, invece, la Madonna e santi in S. Silvestro in Capite, databile prima del 1622 per la presenza di s ...
Leggi Tutto
DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] (ibid. 1899), dove le fonti documentali sono fondamentali per gli studi successivi, fino a Guglielmo Borremans di Anversa, pittore fiammingo in Sicilia nel secolo XVIII (anni 1715-44). Con dodici tavole (ibid. 1912).
Gli ultimi anni del D. furono ...
Leggi Tutto
DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] musicati in forma di dialogo a sette voci (cfr. gli stessi, sempre a sette voci, nella Musica Nova del maestro fiammingo). L'Einstein vede nel terzo dialogo, Ahi miserelle, un documento importante per la nascita del melodramma, laddove ne indica la ...
Leggi Tutto
CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] manieristica di cui erano eredi Maso da San Friano, Naldini, Poppi, ecc., con il puntiglio naturalistico del fiammingo Stradano, ormai fattosi fiorentino e punto di riferimento di parecchi giovani pittori come lo Zucchi, Alessandro del Barbiere ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.