DEL NERO, Nero maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 ag. 1662, primogenito di Luigi Maria, barone di Porcigliano (feudo dello Stato pontificio) e di Anna Maria dei marchesi Bourbon del Monte.
La [...] la Spagna, il 27 maggio 1715, si sposò a Madrid con Eleonora Bernet, nobile di Linguadoca, già vedova del colonnello fiammingo Giovan Carlo Voet, e madre di tre figli.
Questo matrimonio preoccupò non poco il fratello minore del D., Cerbone, cui ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] romano; mentre in alcune, come nel San Nicola da Tolentino di Prato, risultano evidenti gli "echi del mondo fiammingo-caravaggesco" (Marchini). Fra le componenti stilistiche dell'eclettico pittore è tuttavia da notare la derivazione dall'arte di ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] le Mura, opera di Pietro da Cortona. Il busto in marmo che sovrasta il monumento è opera di F. Duquesnoy, detto il Fiammingo.
Quattro Epistole dell'A., indirizzate a Jean Morin, furono edite da Richard Simon a Londra nel 1682, nell'edizione delle ...
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DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] au XVIII siècle, in Faenza, XXII (1934), 4-5, pp. 114-123; G. Gennari, Una maiolica inedita di F. M. D. o Doiz Fiammingo, ibid., XLIII (1957), 3-4, pp. 51 s., tav. XVI; L. L. Loreti, Ceramiche della provincia di Pesaro nelle collezioni private e nel ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] così, sotto l'urgere di una dura necessità, pagine che gli erano carissime, solo perché impresse da torchi tedeschi o fiamminghi.
L'anno 1630 vide il C. impegnato nelle snervanti pratiche per la pubblicazione delle sue opere, che si fecero via ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] un largo pubblico, ebbero una vasta eco anche all'estero (quindici edizioni in due anni; tradotte in francese, tedesco, inglese, fiammingo), ma anche non poche critiche; in effetti si tratta di opere occasionali, poco originali anche se utili e ben ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] -21 apr. 1686, i benedettini maurini francesi Jean Mabillon e Michel Germain, e, sempre durante quell'anno, il gesuita fiammingo Konrad Janninck, bollandista. Con tutti questi e con l'altro celebre bollandista, Daniel Papebroeck, il C. rimarrà poi in ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] formali non molto sciolte e abbastanza lontane dalle motivazioni compositive che determinano l'organizzazione delle opere del pittore fiammingo (si veda il Ritratto di dama con la figlia, Genova, coll., privata; cfr. Sborgi, ill. 201). Dello stesso ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] decorative a grottesche delle vetrate, la cui unica superstite è quella ancora in opera nello scrittoio di Calliope, compiuta dal fiammingo Gualtieri d'Anversa (ibid., p. 49).
Nel quartiere di Leone X (aprile 1556 - maggio 1558) la presenza del M. si ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] per motivi di salute, l'organaro non poté accettare l'incarico. Ancora dopo alcuni decenni anche il famoso organaro fiammingo Willem Hermans, invitato nel 1673 a realizzare un organo per la chiesa di Casa Professa a Palermo, giudicò molto ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.