FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] Lorenzo Giustiniani nella parte posteriore dell'altar maggiore in pendant con i tre della parte anteriore, spettanti invece al fiammingo.
Il F. si sforzò evidentemente di seguirne lo stile, ma gli esiti sono impacciati nella modellazione dei corpi e ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] sua più importante attività comincia con le Memorie della vita del pittore Dionisio Calvart (Bologna 1832).
Il Calvaert, fiammingo di Anversa, nella seconda metà del Cinquecento era stato aiutato e favorito dalla famiglia dei Bolognini, per i quali ...
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BASSI (Basso), Tommaso (T. da Modena)
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Figlio di Cesare, originario di Modena, operò come miniatore a Bologna e a Ferrara. Nel 1484 attende con Gabriele de' Cipelli [...] con emblemi, anni, animali), o imita la maniera di Matteo da Milano negli ornati fioreali e zoomorfici di gusto fiammingo, inframezzati da eleganti cammei che si dispongono sui fondi punteggiati d'oro - altre volte preferisce i fondi neri e ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] le letture di B.: tra esse predominano le opere di. Cicerone e Virgilio; le piaceva anche la musica: il fiammingo Johannes Tinctoris le dedicava (1474) il Terminorum musicae diffinitorium. Per mezzo della stessa fonte si può ricostruire, almeno a ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] Oxford 1991, lettere nn. 104 e 106) -, seppure con un ruolo secondario.
La prima (ibid., cc. 192-195), inviata al compositore fiammingo A. Willaert, è del 20 ott. 1531, e vi si fa cenno a una qualche polemica a distanza intercorsa in precedenza e di ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] dello stesso C. (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, 6377, ins. 4) e un altro di un nobile fiammingo, Daniele Eremita, che aveva tenuto un diario poi pubblicato dal Graeve col titolo di Iter Germanicum sive epistola ad equitem Camillum ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] ).
Fra le altre prove edite dal F. si ricordano la Carta dell'Europa, la Carta della Lombardia, ambedue incise dal fiammingo Arnoldo di Amoldi (1610 c.), la Novissima urbis Romae descriptio, ispirata alla pianta topografica di A. Brambilla edita da N ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] Dyck e conservati a Darmstadt (Hessisches Landesmuseum): un Ritratto di uomo in armi, AE 2056, da un dipinto dell'artista fiammingo ora nel Cincinnati Art Museum (riprodotto in G. Glück, Van Dyck, Stuttgart-Berlin 1931, tav. 179), e un Ritratto di ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] S. Marco al Molo rappresenta uno dei più precoci e, tutto sommato, meno superficiali approcci all'arte del pittore fiammingo da parte di un pittore ligure, prima della grande ripresa rubensiana - con conseguenze inedite per Genova - intorno alla metà ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] di negotij del mondo" (cfr. R. Belvederi, G.B. e la politica..., p. 59). D'altro canto, oltre che degli affari fiamminghi, il B. doveva o incarico del papa, ccuparsi, per espresso anche degli interessi cattolici in Inghilterra, Scozia e Irlanda, in ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.