Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] , i crociati furono annientati dai Turchi a Nicea. La seconda spedizione, cui partecipò l’alta feudalità francese, fiammingo-renana e italo-normanna, si radunò a Costantinopoli. Occupata Nicea (1097), i crociati vinsero la battaglia di Dorileo ...
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Figlia unica (Bruxelles 1457 - Bruges 1482) di Carlo il Temerario duca di Borgogna e di Isabella di Borbone. Contesa, come sposa, da parecchi principi europei, si trovò alla morte del padre (5 genn. 1477) [...] figli, Filippo il Bello e Margherita d'Austria. n Maestro di M. di Borgogna. È il nome dato dalla critica a un miniatore fiammingo, assai vicino a Hugo van der Goes, autore delle miniature di due Breviarî appartenuti a M. di Borgogna (uno a Vienna ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] degli Spagnoli a Rocroi, nel 1643, aveva finalmente risolto la secolare alternativa dei re cattolici tra lo scacchiere fiammingo e quello italiano, travolgendo, insieme con il governo del conte-duca d'Olivares, le ultime illusioni di egemonia ...
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Città e porto della Francia (69.274 ab. nel 2006), nel dipartimento del Nord, sulla costa della Fiandra che si affaccia al Mare del Nord. Semidistrutta durante la Seconda guerra mondiale, è stata ricostruita [...] . dovrebbe la sua esistenza a una cappella costruita da s. Eligio nel 7° sec., in mezzo alla sabbia (Düne-Kerke, in fiammingo «chiesa delle sabbie»). Fu ceduta dalla Francia all’Inghilterra alleata; ma nel 1662 fu rivenduta da Carlo II Stuart a Luigi ...
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LEOPOLDO III re dei Belgi (App. I, p. 787)
Armando SAITTA
Fermo nella sua politica di indipendenza e neutralità, Leopoldo III cercò nell'imminenza del conflitto di svolgere un'azione mediatrice (28 agosto [...] in Svizzera (10 ottobre 1945). La questione che veniva ad acuire l'urto fra socialisti e cattolici, fra valloni e fiamminghi, si inasprì ancor più nel 1946 con il rifiuto del governo van Acker di accettare una commissione extraparlamentare per l ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] agli scultori T. Cazzaniga e B. Briosco di eseguire il monumento funebre. Nello stesso giorno concluse un contratto con un arazziere fiammingo per l'esecuzione di un "capocello" di lana e seta. Due anni dopo fu concesso ai suoi molinari di Zibido ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] a imporre le sue ragioni a Margherita, cui presentò un dotto memoriale: la reggente assecondò il gruppo di pressione fiammingo-borgognone.
Vanificato ogni tentativo di inserirsi nella nobiltà della Franca Contea, il G. chiese licenza per recarsi al ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] architetti paesaggisti come West 8 (A. Geuze, P. van Beek) e Studio I.S. (W. Diekema, A. Bousema).
Dei maestri fiamminghi che nel 15° e 16° sec. lasciarono un’impronta fondamentale nella storia della musica europea, pochi soltanto nacquero entro le ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] legati due importanti dipinti, l’Annunciazione (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Roveto ardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] nel Regno. Come "houdende de administratie van Vlaenderen", governatore di Fiandra, il D. si mise subito alla testa dell'esercito fiammingo. Appare evidente il contrasto della sua nuova funzione con il ruolo svolto fino ad allora in Italia dove aveva ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.