CANALI (Canale, Canalis), Floriano
Renzo Bragantini
Nacque probabilmente a Brescia, sebbene nessun documento abbia potuto fornire notizie sicure tanto sul luogo quanto sulla data di nascita. Il Fétis, [...] Canalis sia Pijpe, (nome peraltro assai diffuso nelle Fiandre), cui veniva ad aggiungersi il fatto che anche il nome fiammingo Buys può essere tradotto come Canalis (tuttavia, come si legge nel Grove, appare più probabile che Buys sia da identificare ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] del suo Libro primo di madrigali a quattro voci (1582), fu per qualche tempo allievo e discepolo del compositore fiammingo Filippo de Monte, che ere stato molto probabilmente attivo a Genova intorno al 1550 in qualità di precettore di musica ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] determinante nell'accendere in G. l'amore per il canto; in quegli anni egli studiò musica con il padre carmelitano fiammingo Johannes Goodendach (o, secondo la forma latinizzata del nome, Bonadies) già famoso per il trattato Regulae cantus, nel quale ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] dal che si può ritenere che studiasse con i compositori fiorentini Alessandro Coppini e Bartolomeo degli Organi, nonché con il fiammingo Heinrich Isaac, pure egli operante in Firenze.
Dall'autunno del 1507 all'autunno del 1511 B. visse fuori Firenze ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] : a La teoria musicale di G. Tinctoris (Napoli 1913) – pionieristico esame dei trattati del teorico e musicista fiammingo, con saggi di trascrizione in notazione moderna – seguirono contributi pubblicati in varie riviste, in particolare sulla Rivista ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] , L'école polyphonique franco-flamande), e messo forse in musica dallo stesso Rhaw.
Si può pensare che l'Alessandro Agricola fiammingo, ricordato come cantore al servizio del marchese Federico Gonzaga a Mantova dal 17 marzo 1521 al 26 marzo 1523, sia ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] , Fondi minori, Mss. Mus., 156).
Un cugino del L., Fabio Oldradi, anch'egli musicista, nato a Roma nel 1607 dal pittore fiammingo Carlo Oldradi e da Anastasia Landi, nel 1631 coabitava con il L. ed è probabile che sia stato suo allievo; nel 1637 era ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] parlando genericamente di "origine non italiana", sottolinea come la notazione delle musiche contenute nel cod. 117 segua il metodo fiammingo della fine del secolo XV. Luisi (sub voceHothby, John, in Diz. univ. della musica e dei musicisti) afferma ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] deferenza o di amicizia, anche una conoscenza da parte del B. dell'ambiente culturale tedesco - oltre che di quello franco-fiammingo -, che dovette certo influire sull'affinamento del suo stile. Luogo e data di morte sono sconosciuti, ma è certo che ...
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FELIS, Stefano
Giulia Bondolfi
L'atto di battesimo (conservato nell'Archivio del Capitolo metropolitano di Bari) certifica la nascita avvenuta a Bari il 20 genn. 1538 di Stefano Gatto poi latinizzato [...] un anno prima aveva pubblicato il suo primo libro di messe: Missarum 6 voci liber I. L'incontro con il compositore fiammingo Filippo de Monte, avvenuto in quel periodo a Praga, influenzò il F. in particolare per quanto riguarda la raffinata tecnica ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.