Musicista (Venezia 1557 - ivi 1612); nipote e allievo di Andrea. Dal 1585 alla morte fu organista di S. Marco. Ebbe fama europea, e tra i suoi allievi fu H. Schütz. Grande importanza ebbe il G. nel rinnovamento [...] , l'impreveduta molteplicità degli atteggiamenti, l'invenzione tematica, che spezza i vincoli della condotta polifonica fiammingo-romana, avviando a un discorso melodico ora fluente ora trattenuto e ad audacie realistiche descrittive sempre ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] del suo Libro primo di madrigali a quattro voci (1582), fu per qualche tempo allievo e discepolo del compositore fiammingo Filippo de Monte, che ere stato molto probabilmente attivo a Genova intorno al 1550 in qualità di precettore di musica ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] determinante nell'accendere in G. l'amore per il canto; in quegli anni egli studiò musica con il padre carmelitano fiammingo Johannes Goodendach (o, secondo la forma latinizzata del nome, Bonadies) già famoso per il trattato Regulae cantus, nel quale ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] dal che si può ritenere che studiasse con i compositori fiorentini Alessandro Coppini e Bartolomeo degli Organi, nonché con il fiammingo Heinrich Isaac, pure egli operante in Firenze.
Dall'autunno del 1507 all'autunno del 1511 B. visse fuori Firenze ...
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Musicista e teorico (Chioggia 1517 - Venezia 1590). Cantore, organista e direttore della cappella di S. Marco a Venezia, è considerato per i suoi lavori musicologici il maggiore teorico del Cinquecento; [...] Lectiones pro Mortuis; tre mottetti a 6 voci, ecc. Lo stile di queste composizioni, che è stato chiamato fiammingo-veneziano, non si discosta fondamentalmente da quello tradizionale; Z. infatti non mostrò di accorgersi delle conquiste della scuola ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] : a La teoria musicale di G. Tinctoris (Napoli 1913) – pionieristico esame dei trattati del teorico e musicista fiammingo, con saggi di trascrizione in notazione moderna – seguirono contributi pubblicati in varie riviste, in particolare sulla Rivista ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] , L'école polyphonique franco-flamande), e messo forse in musica dallo stesso Rhaw.
Si può pensare che l'Alessandro Agricola fiammingo, ricordato come cantore al servizio del marchese Federico Gonzaga a Mantova dal 17 marzo 1521 al 26 marzo 1523, sia ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] architetti paesaggisti come West 8 (A. Geuze, P. van Beek) e Studio I.S. (W. Diekema, A. Bousema).
Dei maestri fiamminghi che nel 15° e 16° sec. lasciarono un’impronta fondamentale nella storia della musica europea, pochi soltanto nacquero entro le ...
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WALTHER, Johann
Karl August Rosenthal
Musicista, nato a Cola (Kahla?) in Turingia nel 1496, morto il 24 aprile 1570 a Torgau. Nel 1524 apparteneva alla cantoria del castello di Torgau, dal 1525 al 1530 [...] protestanti e contiene, al suo primo apparire, 32 Lieder con 38 pezzi musicali composti secondo le forme del mottetto franco-fiammingo. Questi canti furono poi aumentati a 74 in tedesco e 47 in latino. Altre opere importanti sono: Cantio 7 vocum ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] , Fondi minori, Mss. Mus., 156).
Un cugino del L., Fabio Oldradi, anch'egli musicista, nato a Roma nel 1607 dal pittore fiammingo Carlo Oldradi e da Anastasia Landi, nel 1631 coabitava con il L. ed è probabile che sia stato suo allievo; nel 1637 era ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.