Musicista fiammingo (n. nei Paesi Bassi 1536 - m. Mantova 1596). Condotto in Italia da bambino, studiò probabilmente a Napoli, dove fu cantore di corte presso la cappella di Maria di Cardona, marchesa [...] della Padula. Attivo presso varie corti italiane, fu dal 1565 al servizio dei Gonzaga di Mantova e per circa un trentennio fu tra i musicisti più celebri e influenti, avendo anche alle sue dipendenze compositori ...
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Musicista fiammingo (Bruges o Roeselare 1490 circa - Venezia 1562). Studiò a Parigi con J. Mouton; visse quasi sempre in Italia (dove giunse, sembra, verso il 1518), specialmente a Venezia, ove dal 1527 [...] fino quasi alla morte fu maestro di cappella a S. Marco. A W. è attribuito il maggiore merito nella nascita e nello sviluppo della scuola veneziana del sec. 16º, sia per il valore delle sue composizioni, ...
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Musicista fiammingo (Berg-op-Zoom 1453 circa - Ferrara 1505). Studiò all'università di Lovanio e fu maestro di cappella, insegnante e direttore di scholae cantorum in varie città, tra cui Berg-op-Zoom [...] (1479-83 e di nuovo 1496), Cambrai (1484-85), Bruges (1489-90 e di nuovo 1498), Anversa (1491-96 e di nuovo 1501-02). Nel 1504 si trasferì in Italia, e risiedette prima a Firenze, presso la corte medicea, ...
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Musicista ed editore di musica fiammingo (m. 1561 circa); operoso ad Anversa, dapprima fu strumentista, poi (1543) fondò la sua casa editrice, che ebbe largo sviluppo e fu continuata dopo la morte di lui [...] dal figlio Jakob (o Jacques; m. 1564). Fu il primo editore di Orlando di Lasso ...
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Famiglia di musicisti d'ambiente franco-fiammingo, resa illustre specialmente da cinque fratelli noti sotto i nomi latini di: Iacobus (Douai 1540 circa - Praga 1599), maestro di cappella a Salisburgo, [...] Innsbruck e Praga, autore di Canzoni italiane, Sacrae cantiones, mottetti, ecc.; Franciscus, operoso sin dal 1575, autore di 50 Chansons à 4 et 5 parties convenant tant aux instruments qu'à la voix; Paschasius, ...
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Musicista (Liegi 1370 circa - Padova 1411). Canonico a Padova nel 1400 circa. Lasciò musica specialmente profana, di stile intermedio tra quello dell'Ars nova e il primo fiammingo (di cui si conservano [...] pagine a Roma, Bologna, Oxford), un trattato De proportionibus (in un codice ferrarese del sec. 15º) e una Nova musica (a Bologna) ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] popolaresca; la stessa frequente rudezza di linguaggio giova ad esprimere con immediatezza l'animo musicale del suo popolo. Compose molta musica, specialmente teatrale (3 opere fiamminghe), vocale-strumentale (3 oratorî, 2 cantate) e corale. ...
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Musicista (n. nelle Fiandre 1510 circa - m. Dixmude 1556 circa). Maestro di cappella di Carlo V e della cattedrale di Anversa, compose molti lavori sacri e profani in uno stile polivocale tipicamente fiammingo [...] ma già avviato a chiarificazione, purezza e armoniosità ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Saint-Martin si formò poi, con G. de Smet, F. van den Berghe e C. Permeke, il primo nucleo dell’espressionismo fiammingo, la tendenza che dominò la scena artistica in Belgio tra le due guerre, insieme alla corrente surrealista che ebbe protagonisti P ...
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CANALI (Canale, Canalis), Floriano
Renzo Bragantini
Nacque probabilmente a Brescia, sebbene nessun documento abbia potuto fornire notizie sicure tanto sul luogo quanto sulla data di nascita. Il Fétis, [...] Canalis sia Pijpe, (nome peraltro assai diffuso nelle Fiandre), cui veniva ad aggiungersi il fatto che anche il nome fiammingo Buys può essere tradotto come Canalis (tuttavia, come si legge nel Grove, appare più probabile che Buys sia da identificare ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.