BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] deferenza o di amicizia, anche una conoscenza da parte del B. dell'ambiente culturale tedesco - oltre che di quello franco-fiammingo -, che dovette certo influire sull'affinamento del suo stile. Luogo e data di morte sono sconosciuti, ma è certo che ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] in urbe".
Il C. era riuscito ad allargare il suo giro d'affari dall'ambiente svizzero e francese a quello tedesco e fiammingo e lavorava sulle piazze di Anversa, Francoforte e Norimberga, dove ormai era consueto risiedere, altemandosi tra l'una e l ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] committenza napoletana nel XVII secolo.
Tra i più probabili rappresentanti della committenza sono da ricordare sia il potente banchiere fiammingo Gaspare Roomer, se non altro per la scena decorata ad affresco nella sua villa, ora villa Bisignano a ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] G. P. Fonduli aveva eseguito nel 1574 l'Andata al Calvario, copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Circoncisione.
Alle opere del Fonduli e di Simone di Wobreck l'artista ...
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FELIS, Stefano
Giulia Bondolfi
L'atto di battesimo (conservato nell'Archivio del Capitolo metropolitano di Bari) certifica la nascita avvenuta a Bari il 20 genn. 1538 di Stefano Gatto poi latinizzato [...] un anno prima aveva pubblicato il suo primo libro di messe: Missarum 6 voci liber I. L'incontro con il compositore fiammingo Filippo de Monte, avvenuto in quel periodo a Praga, influenzò il F. in particolare per quanto riguarda la raffinata tecnica ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] il busto del medico pisano Filippo de'Vadi (1457; nel verso Figura romana con elmo e corazza); il busto del musicista fiammingo residente a Ferrara Pietro Bono (1457; nel verso Genio nudo; per la descrizione della medaglia e per il personaggio v. G ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Bologna-Cento) a cura di D. Mahon, Bologna 1991, pp. 395-419, 447-453, 460 e passim; M. Censi, Matteo Loves, un fiammingo accanto al Guercino, in Atti e memorie della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, s. 4, VIII (1991), pp. 27-29; B ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] morbida e molto controriformata interpretazione delle dolcezze correggesche.
Ma se l'impasto tenero e sfumato delle figure del fiammingo non avrà certamente mancato di interessare il giovane C., questi s'industriò subito di depurarle di ogni morboso ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] Regesto e bibliografia, in L'Organo, XXXV (2002), pp. 3 s., 15, 20-21, 34, 43, 60; P.P. Donati, Maestri d'organo "fiamminghi" nell'Italia del Rinascimento, in Informazione organistica, XV (2003), pp. 14 s., 28 s., 194-197, 219; XVI (2004), pp. 14, 16 ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] il lorenese François Didier Nomé o lo svizzero J.E.T. von Hagelstein, sicuro seguace dell'Elsheimer, e facenti capo al fiammingo Luis Cruys (documentato a Napoli già nel 1594), che - secondo un'ipotesi plausibile e però di scarso orientamento per la ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.