BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] l'indicazione dei manoscritti del Mongitore, principale fonte documentaria per la conoscenza dell'attività siciliana del pittore fiammingo. Sono qui indicate le opere essenziali: Fedele da S. Biagio, Dialoghi familiari sopra la pittura, Palermo 1788 ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] , oltre a quelli già citati, i seguenti scritti, tutti editi a Roma: Breve illustrazione di un arazzo antico fiammingo, esistente nel Museo Vaticano, rappresentanteGesù Bambino in grembo alla Vergine con allusione al Ss. Sagramento dell'Eucarestia ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] nemico dei valdesi. La Histoire incontrò un discreto successo: il primo volume, dedicato agli Stati generali, fu subito tradotto in fiammingo (Leyden 1670), più tardi arrivò anche l'edizione tedesca (Breslau 1750).
Il L. si spense a Leida nel 1670 ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] alloggio del casino di S. Marco. Nell'ottobre 1589 - anno nel quale fu eletto camerlingo della Compagnia di S. Barbara dei Fiamminghi a Firenze - si recò a Venezia per tentare di imbarcarsi per Creta, ma il viaggio fu rimandato; il G. ne approfittò ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] 1330, Giacomo Colonna reclutò Petrarca per la sua corte vescovile di Lombez, in Guascogna: ne avrebbero fatto parte il cantore fiammingo Ludovico Santo di Beringen e l’uomo d’armi romano Lello di Pietro Stefano dei Tosetti, che Petrarca battezzò in ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] veniva in quegli anni abbandonato a poco a poco dalle ditte italiane di Anversa per passare nelle mani di ditte fiamminghe; è presumibile che anche il B. abbia seguito la tendenza generale.
La finanza e la banca rappresentarono una parte importante ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] parte dell'autobiografia, proprio il Trattato.
Più determinanti i risultati del viaggio in quelli che erano, allora, i "paesi fiamminghi", che permisero al L. di costituirsi come fonte principale per la conoscenza dell'arte di quelle regioni, da lui ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] cultura classica e raffaellesca; nell'Andataal Calvario (Pinacoteca di Capodimonte a Napoli) l'intervento di un collaboratore forse fiammingo (Longhi, 1951, p. 46) ha reso analitici e descrittivi la composizione e il paesaggio, che appaiono invece ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] il 5 giugno 1367 e vi intervennero alcuni fra gli uomini più importanti del tempo, fra i quali il cronista fiammingo Jean Froissart, Francesco Petrarca e forse anche Geoffrey Chaucer. L'alleanza matrimoniale ebbe termine solo pochi mesi dopo a causa ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] , che nel 1497 fu attribuito ancora all'Augurelli). Nella sua cerchia gravitarono anche Ludovico Pontico, il tipografo fiammingo Gerard van der Leye (Gerardo De Lisa) e il traduttore di Plutarco Giovanni Regio. Il veneziano Bertuccio Lamberti ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.