ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] Napoli nel 1581, e traduzioni di tutte le opere o dei singoli scritti in latino, tedesco, inglese, francese, fiammingo, polacco, castigliano, portoghese.
La prima parte, Meditazioni della vita e morte di Christo, comprende, oltre una breve istruzione ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] pittorica, per quanto sempre avulsa da ogni approfondita indagine del reale, avviverà di particolati sentiti con un gusto quasi fiammingo della materia le opere degli ultimi anni, come il S. Giacinto in S. Maria Novella (1592), l'Incoronazione della ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] Orfeo e Euridice, Il Faksal di Londra, con scenario trasparente). 1760: febbraio, La conversazione (Il ratto di Proserpina, Il quadro fiammingo); 25 aprile, La principessa (Il lauro d'oro); maggio, La calamita dei cuori (Il ballo dell'aurora); agosto ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] G. tornò a Roma entro il 1627, anno in cui risulta abitante in via Margutta insieme con un non meglio specificato "fiammingo". Condividere l'abitazione con uno o più compagni, spesso artisti, dovette essere per il G. una consuetudine, poiché nel 1629 ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] il B. sul finire del 1514 o ai primi del 1515. Questo incontro determinò probabilmente tutta la successiva eccezionale attività del Fiammingo. Il van Ortroy pensa che sia stato proprio fra' Felice a spingere il B. a farsi editore esclusivo di libri ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] e spiccatamente italiana quanto al carattere, tanto da porsi efficacemente in contrasto con l'arte e la pratica musicale franco-fiamminga, più colta ed elaborata.
Il C. ha legato il suo nome anche alla stampa musicale che fa la sua apparizione ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] , dir. A. Toscanini; 1897: Mosca, Pietroburgo, Buenos Aires; 1907: Londra, Covent Garden, con E. Caruso; 1938: Anversa, in fiammingo).
Nel 1896 il G. aveva sposato Olga Spatz, figlia del proprietario dell'hotel Milan. Ormai inserito di diritto tra i ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] , quando cioè a Roma per la maggior parte gli stampatori erano stranieri (trenta tedeschi, due francesi, e infine un fiammingo). Fu anche editore: scrisse infatti le prefazioni alle sue edizioni, mettendo a frutto la conoscenza del latino in dediche ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] nei quali come sempre egli unisce ad una insistita, quasi crudele ricerca di prosastica realtà di stampo nordico anzi fiammingo, alla Brueghel, una tenerezza di toni, una sua immediatezza nel paesaggio, che ricorda i secondi piani degli affreschi di ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] a 8 o più voci, dal modello a doppio coro veneziano, manifestando nella scrittura compatta a cappella l'impronta del maestro fiammingo.
In ambito profano, l'originale pluralità delle scelte stilistiche attesta l'interesse per una moderna ed efficace ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.