Pittore, miniatore e architetto fiammingo (fine sec. 14º - inizî sec. 15º). Attivo in Belgio, Francia e Italia, nel 1399 lavorò a Milano nella Fabbrica del Duomo. Da alcuni critici è stato identificato, [...] ma senza fondamento, con il maestro del Libro d'ore Boucicaut ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa ...
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Banchiere e uomo politico fiammingo (m. Gand 1346). Succedette al padre Giovanni nella direzione degli affari, stabilendosi, poi, a Gand, come banchiere. Fu dal 1329, per breve tempo, ricevitore di Fiandra; [...] sostenne poi Giacomo van Artevelde quando questi si mise a capo del movimento delle città fiamminghe che rifiutavano di seguire la politica francese del Nevers, ma finì assassinato, poco dopo il van Artevelde. ...
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Artista e ingegnere fiammingo (Poperinge 1496 - Bruges 1561). Maestro a Bruges nel 1519, fu probabilmente in Italia, come indurrebbe a ritenere il suo pronunciato classicismo. Diede disegni per arazzi, [...] incisioni, oreficerie, caratterizzati da una ricca ornamentazione rinascimentale. Opere principali a Bruges: un trittico in S. Jacob (1523) e la monumentale Cheminée du Franc nel Palazzo di Giustizia (1528), ...
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Domenicano bretone (non fiammingo né inglese; n. 1428 circa - m. Zwolle 1475); insegnò a Parigi, Douai, Gand, Rostock, ove divenne maestro in teologia; è noto soprattutto per l'impulso dato alla devozione [...] del Rosario. Gli scritti, editi già nel 1498, furono pubblicati, rimaneggiati, dal domenicano A. Coppenstein (1619). È detto beato; il culto (8 sett.) non è stato però ancora confermato ...
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Scrittore fiammingo (Anversa 1879 - ivi 1965). Nei volumi di novelle (Zonnekloppers "Lazzaroni", 1906; Dwaze tronies "Tipi buffi", 1907) si rivela pittore ironico e realistico della vita della piccola [...] borghesia di Anversa e del quartiere marinaro. Il suo migliore romanzo è Tille (1912). Scrisse anche due volumi di memorie: Ontmoetingen ("Incontri", 1951), In de Spiegelbollen ("Nello specchio magico", ...
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Pittore fiammingo (Termonde 1854 - Bruxelles 1943). Lottò sin dagli inizi contro l'accademismo ufficiale; conobbe l'impressionismo francese e la scuola belga di Tervuren e contribuì alla formazione della [...] scuola di Termonde. Il suo stile è d'una robusta ampiezza e densità cromatica (paesaggi, marine, scene di genere). È considerato uno dei più significativi tra gli impressionisti belgi ...
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Cartografo fiammingo, del quale mancano precise notizie; si sa che ebbe il titolo di matematico dal re di Spagna Filippo IV. Gli si devono alcune delle prime mappe selenografiche: Selenographia (Bruxelles, [...] 1645) e Planisphearium Lunae (1647-57). È noto anche col nome latinizzato Langrenus; da studiosi spagnoli successivi fu citato come Miguel de Langren, o de Langres ...
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Giurista fiammingo (n. Anversa 1486 - m. 1533). Giovanissimo, fu cancelliere di Anversa (1510) ed ebbe grande autorità come studioso e uomo politico. Fu il primo a pubblicare un'antica epitome del codice [...] teodosiano ricavandola da due Summae del Breviarium Alaricianum. Tale epitome, detta dal nome dell'editore Epitome Aegidii, fu da allora la più diffusa di tutte ...
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Scrittore fiammingo (Blankenberghe 1895 - Bruxelles 1972). Fine psicologo, amabilmente scettico e ironista. L'opera sua più nota è l'autobiografia romanzata in 4 voll.: Mijn Woningen ("Le mie dimore", [...] 1950-55), di cui il primo, Het Huis te Borgen ("La casa a Borgen", 1950), evoca mirabilmente l'atmosfera della stazione balneare Blankenberghe all'inizio del secolo ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.