CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] vedovo, visse presso Agostino Tassi (a partire dal 1637). Quindi, nell'anno 1642, sposò Brigitta Lauri, figlia del pittore fiammingo B. Lauri (Lauwers) e sorella di Francesco e di Filippo, suoi scolari e collaboratori, come prova la pala del 1631 ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ambiente artistico bolognese dominato dai maggiori esponenti del manierismo locale come L. Sabbatini, O. Sammachini, Pellegrino Tibaldi e il fiammingo D. Calvaert. Il Baglione (1642, p. 297) ricorda come "venne egli a Roma nel papato di Gregorio XIII ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] 30 ag. 1559 si iscrive nella matricola dei pittori di Porta S. Pietro. Nel 1562 si fa garante per Arrigo Fiammingo nel contratto che questi stipula con Adriano Montemelino per l'Adorazione dei Magi (già in S. Francesco, oggi nella Galleria nazionale ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] . La Madonna, in particolare, esibisce un riferimento piuttosto nitido al modello della S. Susanna di François Du Quesnoy, il Fiammingo, in S. Maria di Loreto a Roma, testimoniando del precoce interesse del L. per i sistemi formali del classicismo di ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] di pittore restano due Paesaggi di invenzione (Genova, collez. privata), che rivelano influssi del notturnismo fiammingo ed olandese, interpretati secondo un gusto tipicamente romantico. Animato da zelo patriottico, rimase profondamente deluso dalle ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] di Staffolo (Zampetti, 1970; Russell, 1983; Bertacchi Manasse, 1992).
Il trittico è forse la ridipintura di un originale fiammingo di cui vennero rispettate solo le ricche cornici intagliate (Zeri, 1988). Sulla base di tali cognizioni va considerata ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] mostra dei dipinti restaurati, Roma 1968, pp. 14 s., 21), seguito da M. S. Calò, L'attività pugliese di G.Hovic,pittore fiammingo, in Bulletin de l'InstitutBelge de Rome, XXXIV (1962), p. 478, che al pittore dedica più ampio spazio nella sua ultima ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] periodo risalgono i disegni e le successive incisioni dei Busti degli imperatori romani… (1782), le copie da Il caciator [sic] fiammingo di G. Metzu e dalla Venere di Tiziano, che erano nella "Reale Galleria" di Firenze. In questi anni sposò Maria ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] specializzò pressoché unicamente su di un filone tematico, la natura morta, ispirata ai nobili prototipi del mondo fiammingo, nonché agli esempi seicenteschi presenti nella Galleria Estense: vale a dire ai saggi del lombardo Pier Francesco Cittadini ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] Il senso d'intimità della scena, l'attenzione per i particolari e l'apertura verso il paesaggio evocano la pittura fiamminga tanto amata dai monarchi aragonesi, ed in particolare da Alfonso che possedeva nelle sue collezioni, tra l'altro, un dipinto ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.