Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] (ivi, p. 606).
22 Non a caso il mottetto composto per le nozze di Cleopa da Guillaume Dufay, il musicista fiammingo che Carlo Malatesta aveva assunto proprio al concilio di Costanza, si intitolava Vasilissa ergo gaude: i suoi committenti, e con loro ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] potenziamento delle artiglierie.῾Atlīt (Chastiau Pélerin) fu il prodotto di un gigantesco sforzo costruttivo guidato dal cavaliere fiammingo Gauthier d'Avesnes, che riuscì a impegnare pellegrini al seguito della quinta crociata, Cavalieri Teutonici e ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] Macedone, si hanno testimonianze in due direzioni: in quella di un pittore in punta di pennello, cristallino come un primitivo fiammingo (Plin., Nat. hist., xxxv, 81-83: aneddoto della linea tracciata in gara con Protogene) e dall'altra di un pittore ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e cristallo, anch'esso di fattura gotica oltremontana, e croci in argento dorato di arte orafa del Trecento fiammingo e renano. Completa il panorama dell'oreficeria gotica marchigiana - tributaria della abruzzese ma anche collegata alla cultura d ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] in "un colore di luce serotina e quasi notturna, che dà il tuono a tutto il dipinto, tetro, vero, degno di qualunque fiammingo" (Lanzi, 1809), si fa presente e quasi palpabile il ricordo recente della tragica esperienza del sacco di Roma. Il ritmo ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] II scrisse un De arte venandi cum avibus) a quella al cinghiale con i cani protetti da giacchi di cuoio, documentata dal fiammingo Frans Snyders (1579-1657) in un'opera conservata al Prado. Una singolare incisione di Jan van der Straet (1523-1605 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] con i fratelli Limbourg o il Maestro delle Ore del maresciallo Boucicaut (v.), annunciavano l'arte del 'realismo fiammingo' del Quattrocento; in Boemia, le Schöne Madonnen non erano appannaggio esclusivo della scultura e ricorrono spesso in dipinti ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] ad A. e nell'area della valle del Rodano e che rappresentarono in qualche modo un'alternativa allo stile fiammingo sluteriano; in questo contesto vanno altresì considerate le sculture del portale meridionale della facciata della cattedrale di Saint ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] fortemente segnate dall'arte dei Paesi Bassi, una relazione che si rafforzò dopo la svolta del secolo, quando un pittore fiammingo dipinse intorno al 1502 il trittico per la cattedrale. In connessione con il suo operato sono state poste le v. per ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e soprattutto bernineschi (tomba Dolfin in S. Michele di Murano), francesi (Claudio Perreau), tedeschi (Melchior Barthel) e infine il fiammingo Giusto Le Court (opere ai Frari, alla Salute, in S. Clemente, in S. Michele, ecc.); ma tutti, specie quest ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.