ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] dell'attività dell'A. - il pittore immise nel fondamentale contesto delle componenti culturali iberiche nuove accezioni di gusto fiammingo, a cui era ovviamente addotto dalla presenza nelle raccolte aragonesi di opere del van Eyck, del van der ...
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D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] Il motu ... e la Costituzione apostolica "Divini cultus sanctitatem" di S. S. Pio XI, Roma s. a.; Il tipografo fiammingo Gerardo de Lisa, cantore e maestro di cappella nella cattedrale di Treviso(1463-1496), Vedelago 1925; La polifonia classica nelle ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] scena del mulino a chiaro di lume il cui veramente incantevole effetto nulla avrebbe avuto da invidiare al più finito dipinto fiammingo" della Sonnambula,data alla Fenice il 5 nov. 1835.
Fonti e Bibl.: Venezia, Arch. d. Accad. di Belle Arti, Elogio ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] 66; L. Fumi, Inv. e spoglio della Tesoreria apost. di Perugia e Umbria, Perugia 1901, pp. 200, 211; W. Bombe, Un pittore fiammingo nell'Umbria (Arrigo van der Broeck), in Rass. d'arte umbra, I (1909), p. 17; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] , pp. 101-106;V. Grubicy, Prima triennale di Brera, in Pensiero italiano, I (1891), pp. 99 s.; C. E. Accetti, Un fiammingo... di Milano, in Arti plastiche, 16 nov. 1927;Id., P. B., Milano 1929; P. Madini, La scapigliatura milanese, Milano 1929, pp ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , con la piazza antistante, un importante modello'per la chiesa del Gesù. A Hendrick van der Broeck, più noto come Arrigo Fiammingo, il F. commissionò nel 1561 per la chiesa abbaziale di Farfa, di cui era commendatario, un magnifico Giudizio.
Del F ...
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TAVELLA, Carlo Antonio Sebastiano
Daniele Sanguineti
– Nacque a Milano nel gennaio del 1668 da Domenico, mercante genovese, e da Teresa Ponsona (Ratti, 1769, pp. 198 s.).
In quella città svolse la sua [...] , nel 1695, il ritorno di Tavella nella città natia per specializzarsi «sotto la direzione del celebre Pietro de Mulieribus Fiammingo, detto il Tempesta», da cui cavò gli effetti «di finger paesi e lontananze» con un «bel contrapposto di macchia ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] 'evoluzione del dipinto biblico-pastorale: in essi l'artista dimostra una sensibilità nuova maturata sotto l'influsso di Paolo Fiammingo, operante in quel tempo a Venezia, dopo la sua formazione nel complesso mondo del manierismo fiorentino.
Anche le ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] all'esposizione borbonica del 1830 con un Paese con una cerva, per il quale si specificava che era tratto "da un Fiammingo", con La s. Vergine col Bambino in chiaroscuro circondato da una gran ghirlanda di fiori (acquistata dalla Casa reale per 120 ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] il sistema de' moderni, Venezia 1753; Principj di chirurgia del signor Lafaye, Bassano 1755) e del medico fiammingo Jan Palfijn (Anatomia chirurgica, ovvero Descrizione esatta delle parti del corpo umano, con osservazioni utili a' chirurghi nella ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.