CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] più tardi. Quadri del C. figuravano in numerose e importanti collezioni private del Seicento, compresa quella di G. Roomer, il famoso mercante fiammingo che abitava a Napoli e che ne possedeva almeno due.
Il C. morì a Napoli tra il 19 e il 24 dic ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] al dicembre 1588 egli si addossò il carico di un'opera di ricognizione e ricostruzione spirituale del territorio, specie fiammingo, che gli era stato affidato con una rimarchevole ampiezza di poteri. Nel luglio appianò una diatriba sulla grazia che ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] se le opere a essi riferibili sono andate perdute o non furono poi effettivamente realizzate dall'artista.
Nel 1567 il pittore fiammingo Hendrick van der Broeck, conosciuto anche con il nome di Arrigo di Malines, concordò con Maria Di Capua, monaca a ...
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VERANZIO (Vrančić, Verancsics), Antonio (Antun, Antal)
Egidio Ivetic
Nacque, secondo recenti studi, a Sebenico il 30 maggio 1504, città dalmata nella repubblica di Venezia. Il padre Francesco (Frane) [...] mondo turco. Nel 1555 giunse a Istanbul, quale ambasciatore stabile, Ogier Ghiselin de Busbecq, esperto diplomatico fiammingo, nonché studioso, botanico e scrittore.
L’impegno militare degli Ottomani contro i persiani costrinse la legazione asburgica ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] l'8 ott. 1605, il C. si risposò ad Amsterdam il 28 ag. 1607 con Caterina da Pietraviva, vedova a sua volta del fiammingo Assuero de Regemester, già ministro ugonotto a Londra; un anno dopo, sempre ad Amsterdam, diede in moglie la figlia Elisabetta a ...
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VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] quell’anno non lo registrano come residente in città. Durante quel viaggio copiò anche una Sacra Famiglia con gli angeli del fiammingo Anton van Dyck, tradizionalmente posta tra il 1626 e il 1632, e Venere e Amore di Johann Liss conservata a Firenze ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] e i vuoti si alternano sfruttando anche le diagonali mentre la barca inclinata sulla destra vuol esser citazione del vedutismo fiammingo dei Van Bloemen e di A. Tempesta. Un vago sapore protocinquecentesco impronta l'episodio di Telemaco nel giardino ...
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SCIALOJA, Antonio Maria
Domenico Cecere
– Nacque a Procida il 6 luglio 1744 (non nel 1748, come si legge in alcuni elenchi delle vittime della repressione realista del 1799) da Donato e da Rosa Schiano, [...] del clero era mosso tanto ricorrendo ad argomenti canonici e storico-legali – con frequenti rinvii al pensiero del canonista fiammingo Zeger Bernard van Espen, punto di riferimento del giansenismo napoletano del XVIII secolo –, quanto facendo leva su ...
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SPANNOCCHI, Angelo
Alarico Barbagli
– Nacque il 26 luglio 1540 a Siena da Girolamo e da Bianca Nicolucci dal Golia.
La famiglia paterna figurava tra le maggiori della città, e lo stesso Girolamo fu [...] ), d’altra parte egli fu in rapporti epistolari con alcuni dei più brillanti umanisti del suo tempo, come il fiammingo Giusto Lipsio e l’erudito senese Bellisario Bulgarini, insieme al quale militò a Siena nell’Accademia letteraria degli Accesi e ...
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ROBERTI, Gaudenzio
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 87 (2016), 2022
Nacque il 13 novembre 1655 a Parma, figlio di Francesco e di Maria, della quale si ignora il cognome.
Sappiamo poco della [...] » (CVL 9064).
Il progetto di creare un ‘tesoro’ critico di opere di varie discipline era analogo a quello dell’erudito fiammingo Jan Gruter (Janus Gruterus) – a cui Roberti si richiamò esplicitamente – con la sua vasta opera Lampas, sive Fax artium ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.