GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] storica toscana, XXIX (1983), 1, pp. 47 s.; A. Padoa Rizzo, La cappella della Compagnia di S. Barbara dei tedeschi e fiamminghi alla Ss. Annunziata di Firenze. Opere d'arte e di arredo sec. XVI-XVIII, in Antichità viva, XXVI (1987), 4, pp. 13 ...
Leggi Tutto
CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] traslata poi in S. Agnese (la futura, vitozziana, SS. Trinità).
Notizie pubblicate a fine Settecento l'ascrivono al periodo fiammingo e attribuiscono la collocazione in S. Pietro al dono della vedova Claudina. In realtà però questa premorì (10 luglio ...
Leggi Tutto
ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] e polito modo di disegnare" ben serviva all'introduzione dei corsi elementari della pittura. Intorno al 1595, con molta probabilità, era già nello studio dei Carracci, che tenevano cattedra in Bologna, ...
Leggi Tutto
TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] con i letterati fiorentini e se ne tornò a Venezia, dopo avere venduto parte dell’attrezzatura a Torrentino.
Il fiammingo sarà parso alla fine la persona più adatta, in quanto al possesso di capacità tecniche univa il requisito di presentarsi ...
Leggi Tutto
ALBONI, Paolo (Paolo Antonio)
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1665. Paesista, lodato da L. Crespi, suo primo biografo, che lo dice scolaro di un Fiammingo e studiosissimo dei paesisti nordici, [...] che sempre cercò di imitare. "Bizzarro di natura, vivace di spirito e facile all'ira", per vicende a noi ignote fu costretto a lasciare Bologna; si recò, prima, a Roma, poi a Napoli, dove lavorò molto. ...
Leggi Tutto
SEMENTI, Giovan Giacomo
Fabrizio Biferali
– Nacque a Bologna il 27 agosto 1583 da Vincenzo Sementi.
La sua formazione professionale si svolse nella città emiliana nelle botteghe del fiammingo Denys [...] Calvaert e di Guido Reni, che accompagnò a Roma durante il soggiorno tra il 1609 e il 1612 (Pellicciari, 1984, p. 25; Negro, 1992, pp. 327 s.). Verso il 1610 collaborò forse con Francesco Albani alla decorazione ...
Leggi Tutto
PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] di tante sue altre opere palesa nella struttura compositiva tripartita e nella rigogliosa vegetazione lo studio dell’arte di Paolo Fiammingo. L’ascendente di Leonardo Corona si nota in alcune figure, come il Saturno che in alto, in cielo, governa la ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] e da Caterina Thilmans, figlia di Guglielmo, un mercante fiammingo attivo a Venezia.
Dei sette fratelli, il C. fu l'unico a raggiungere la maggiore età, quando si escluda cioè Baldissera, che morì diciottenne a Costantinopoli dove si trovava al ...
Leggi Tutto
MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] fiorentino sembrava aprirsi all’iniziativa di nuove figure imprenditoriali che aspiravano al privilegio di stampa goduto dal tipografo fiammingo. Tali aspirazioni tanto più erano legittime, quanto più il mercato editoriale toscano si era avviato a un ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] di Gothard van der Bruggen e il cognome in particolare sarebbe un toponimo: Bruges, in fiammingo Brugge, significa infatti ponte. La presenza di varie famiglie Ponte o Ponzi in Italia, tra cui i Da Ponte, patrizi milanesi originari del Seprio, ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.