NANINO, Giovanni Maria
Saverio Franchi
NANINO (Nanini, Nannini), Giovanni Maria. – Nacque probabilmente nel 1543 o 1544. Ignoti i nomi dei genitori, scarse le notizie su infanzia e giovinezza.
Il cognome [...] II d’Este (Pugliese, 2006, pp. 99 s.). Secondo Liberati, avrebbe studiato composizione a Roma come allievo del fiammingo Gaudio Mell insieme con Giovanni Pierluigi da Palestrina: ma la notizia è ritenuta infondata, mentre è credibile che negli anni ...
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VASSILACCHI, Antonio detto Aliense
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia da Stefano nel 1556 o 1557, in corte del Prete Zotto nel sestiere di Castello; l’incertezza sulla data di nascita è dovuta a un’affermazione [...] che delineano, quasi in maniera esasperata, le pieghe dei vestiti. Le aperture paesaggistiche mostrano la conoscenza di Paolo Fiammingo, con rimandi a Tintoretto, e si avverte l’uso di guizzi luminosi e di repertori che risentono della bottega ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] una a 5 e di un'altra a 6 voci, in cui la costruzione contrappuntistica risente dell'influsso fiammingo. Il problema della intelligibilità del testo non vienerisolto attraverso l'adozione della omofonia sillabica, ma lasciando liberamente circolare ...
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ANTINORI (in franc. Anthinory), Niccolò
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1454 nel quartiere di Santo Spirito, da Tommaso di Bernardo di Tommaso e da Alessandra di Giovanni Benci. Appartenne al ramo [...] rue Tramassac, in una casa appartenente a Guillaume Rosselet, che Lodovico aveva preso in affitto assieme al merciaio fiammingo Guillaume Dier. L'unica notizia sull'estensione dei traffici degli Antinori da Lione riguarda le relazioni avute con la ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] biblioteca del monastero di Corvey sul Weser, in Vestfalia e presi da un agente librario di Leone X, il prete fiammingo Jan Heitmers. L'organizzatore e l'editore dell'impresa tipografica fu Filippo Beroaldo il Giovane. Ai cinque libri inediti il ...
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MONTELLA, Giovan Domenico
Gregorio Moppi
MONTELLA (Montelli), Giovan Domenico. – È ignota la data di nascita di questo musicista napoletano. La più antica informazione a suo riguardo risale al 1591, [...] come Ulisse Prota-Giurleo (Notizie sul musicista belga Jean de Macque) e Alfred Einstein hanno voluto congetturare che il fiammingo Giovanni de Macque – punto di riferimento per molti colleghi napoletani e, insieme con Bartholomeo Le Roy, principale ...
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TEMPESTI, Domenico
Mauro Brusa
– Grazie ad alcuni registri battesimali del duomo di Firenze si può presumere che la data di nascita sia collocata tra il 1652 e il 1655 e il luogo probabilmente a Rovezzano, [...] antichi e moderni) risulta che Tempesti sarebbe rimasto a Parigi un anno in più per studiare sotto la guida del fiammingo Gérard Edelinck, che aveva sposato una nipote di Nanteuil.
Ritornato a Firenze, Tempesti entrò al servizio della corte medicea ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] Lorenzo Giustiniani nella parte posteriore dell'altar maggiore in pendant con i tre della parte anteriore, spettanti invece al fiammingo.
Il F. si sforzò evidentemente di seguirne lo stile, ma gli esiti sono impacciati nella modellazione dei corpi e ...
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ORIOLI, Bartolomeo
Mattia Biffis
ORIOLI, Bartolomeo. – Primogenito dell’orefice Giovanni Maria detto Zerbino e di una certa Laura, nacque a Treviso attorno al 1568 (Manzato, 1985) da una famiglia di [...] nelle opere giovanili; irrilevante risulta invece l’apporto della componente nordica, diffusa a Treviso attraverso il magistero del fiammingo Ludovico Pozzoserrato (Lodewijk Toeput).
La prima opera nota risale al 1602, quando Orioli firmò e datò un ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] sua più importante attività comincia con le Memorie della vita del pittore Dionisio Calvart (Bologna 1832).
Il Calvaert, fiammingo di Anversa, nella seconda metà del Cinquecento era stato aiutato e favorito dalla famiglia dei Bolognini, per i quali ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.