VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] pittura nordica soltanto negli anni tardi della sua attività, chiamata spesso a confrontarsi e a competere con quella fiamminga.
Perduta molta sua produzione murale, resta apertissimo il problema di quella da cavalletto: gli esperti non concordano ...
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MEDICI, Isabella
Elisabetta Mori
de’. – Nacque a Firenze il 31 ag. 1542, terzogenita di Cosimo I duca di Firenze, e di Eleonora di Toledo.
Sin dall’età di cinque anni fu avviata allo studio delle lettere [...] fine della guerra. In onore degli sposi Francesco Corteccia, musicista di corte, compose un mottetto latino e il compositore fiammingo Philippus de Monte un madrigale in cui definiva Isabella più saggia e più bella di Flora.
Sebbene Paolo Giordano ...
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MARTINENGO, Gabriele
Rodobaldo Tibaldi
– Nacque probabilmente a Verona intorno al 1527.
È possibile ricavare tale data da un documento anagrafico del 1583 che registra la presenza nella sede accolitale [...] di maestro della musica dell’Accademia filarmonica di Verona, ma senza successo; i reggenti preferirono a entrambi il compositore fiammingo Giovanni Nasco (ibid.). Nel frattempo il M. aveva pubblicato un primo libro di madrigali a quattro voci (1544 ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] Regesto e bibliografia, in L'Organo, XXXV (2002), pp. 3 s., 15, 20-21, 34, 43, 60; P.P. Donati, Maestri d'organo "fiamminghi" nell'Italia del Rinascimento, in Informazione organistica, XV (2003), pp. 14 s., 28 s., 194-197, 219; XVI (2004), pp. 14, 16 ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] il lorenese François Didier Nomé o lo svizzero J.E.T. von Hagelstein, sicuro seguace dell'Elsheimer, e facenti capo al fiammingo Luis Cruys (documentato a Napoli già nel 1594), che - secondo un'ipotesi plausibile e però di scarso orientamento per la ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] , l'attenzione verso la cultura cabalistica ed ebraizzante che, se da un canto gli fece ospitare a S. Giorgio l'ebraista fiammingo Giovanni van Kampen, dall'altro lo portò a condannare insieme con il Badia, il Contarini ed il Fregoso gli In sacram ...
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MINATO, Nicolo
Sergio Monaldini
MINATO, Nicolò. – Non sono certi luogo e la data di nascita di questo avvocato e librettista che, per una tradizione che risale a F.S. Quadrio (Della storia e della ragione [...] professionale il M. fa riferimento nella sua prima pubblicazione, traduzione dal latino di un’opera attribuita a un anonimo fiammingo (Eruditioni per li cortigiani. Opera latina d’autor’ incerto fiammengo. Data in luce in volgar’ idioma da N. Minato ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] lorochiese. Santa Maria delle Grazie(Sant'Agostino), in Carignano, III, Torino 1976, pp. 61-64, 83-85; A. Olmo, Un pittore fiammingo per nome G. C., Savigliano 1976; Iconografia dis. Giovenale (catal.), Fossano 1977, pp. 7-10; C. Morra, App. per una ...
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SCANDELLO, Antonio
Francesco Pezzi
SCANDELLO, Antonio. – Nacque a Bergamo nel 1517 (forse il 17 gennaio, giorno di sant’Antonio; cfr. Kade, 1913-1914, p. 538). L’anno di nascita si desume, oltre che [...] ; cfr. Steude, 1978, p. 118), Scandello vi esibisce una notevole abilità nell’impiego delle tecniche polifonico-imitative di stampo franco-fiammingo: dove e da chi avesse appreso l’arte della composizione non è noto, ma il contatto con i maestri di ...
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NADALINO da Murano
Mattia Biffis
NADALINO (Natalino) da Murano. – Non si conoscono la data di nascita e il patronimico di questo pittore, probabilmente nativo di Murano e attivo a Venezia tra il quarto [...] di Bartolomeo della Nave, del cavalier Gussoni e di Domenico Ruzzini. Suoi quadri erano registrati anche nelle raccolte del mercante fiammingo Giovanni van Veerle che, tra le altre cose, possedeva una Vergine annunciata «colorita su la via di Tiziano ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.