DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] G. B. D., in Antol. di belle arti, II (1978), 6, pp. 136-148; D. Alfter, Ein neapolitanischer Kabinettschfrank des Giacomo Fiammingo (?) und G. B. D., in Pantheon, XXXVII (1979), pp. 135-141; A. González Palacios, Objects 'for a "Wunderkammer" (catal ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] Union e la Christlich-soziale Union (Baviera); in Austria l’Österreichische Volkspartei; in Belgio il Christelijke volkepartij (fiammingo) e il Parti social chrétien (vallone); nei Paesi Bassi il Christen democratisch appel (costituito nel 1980 come ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] esprimendosi nella scuola dell’Ars nova. Tra i teorici operanti a P. in questo periodo: P. de Beldemandis e il fiammingo I. Ciconia. Nel Rinascimento continuò la voga degli spettacoli, allestiti prima da dilettanti, poi da compagnie girovaghe. Nel 16 ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] vita e la morte) un fedele allo stile a cappella. Nel tempo di Lasso, ad Augusta lavorava un altro celebre compositore fiammingo: J. de Kerle; a Graz, Annibale Padovano e Johannes de Cleve; a Heidelberg C. Hollander; a Ansbach e Königsberg T. Riccio ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] severo high hat, il Settecento ebbe il tricorno e l'Ottocento, come si è detto, il cilindro. Il cappello fiammingo culmina nei larghi feltri alla Van Dyck o alla Rubens, che assumeranno in seguito forma più accentuatamente cilindrica. Le regioni ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] . La notizia più antica, ancorché vaga, la si desume da un pagamento effettuato nel 1476, per conto di René i il Buono, al fiammingo W. Gilliszoon: gli aveva fornito un o. rotondo a forma di mela. B. Bembo, in una lettera del 1506, descrive un o ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] può già annoverarvi per qualche rispetto l'Ecbasis captivi (sec. X): abbiamo quindi l'Ysengrimus (1150 circa) di un ecclesiastico fiammingo, Nivardo di Gand. Opera di varî autori - tutti però della Francia settentrionale - e di varî tempi è il Roman ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] note d'una melodia di base, e che si crede abbia determinato, attraverso alla scuola borgognona, lo stile della prima scuola fiamminga (Dufay-Binchois); un'altra corrente un po' più tardiva, di verosimile origine inglese, la quale con i motivi d'una ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e fu per qualche decennio, un centro di studî. Un monaco fiammingo, Guglielmo da Morbecca, il quale aveva studiato greco a Corinto, e aveva tradotto, per desiderio di S. Tommaso d'Aquino, le ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] studiò ne' primi anni della sua permanenza a Roma. Non è però temerario l'affermare che il primo sia stato il fiammingo J. de Kerle, in quel tempo maestro della cappella del cardinale Ottone di Truchsess, il gran protettore del Collegio Germanico. Il ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.