Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la raccolta di rarità naturali e artificiali e la loro organizzazione [...] .
Per questa funzione ordinatrice viene ricordato fra tutti il consigliere artistico di Alberto V di Baviera, il medico fiammingo Samuel Quiccheberg, autore di un progetto per un museo ideale che diventa ipotesi di lavoro e modello per altri ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] 'allieva d'amore ossia l'innocenza (Firenze, teatro alla Pergola, 1806); Gli amanti contadini (ibid., carnev. 1809); Ilpittore fiammingo ossia il gobbo deluso (ibid., carnev. 1811); Il tradimento di Semiramide (Milano, teatro alla Scala, carnev. 1813 ...
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SOLDI, Luca Antonio.
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Pisa nel 1558 circa da Pietro e da Diamante (la data si ricava dall’età dichiarata negli stati d’anime del 1622 e 1624). Il padre potrebbe [...] Crescenzi, suoi patroni quando abitava al Pantheon), per il libro IV di mottetti di Agazzari dedicato nel 1620 al dotto fiammingo Levinus Hielius. L’unica collettanea pubblicata da Soldi (Sacri affetti, 1625) non fu curata da lui stesso, bensì dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione delle manifatture e le corporazioni di mestiere
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aumento della popolazione [...] secolo uno sviluppo qualitativo e quantitativo rilevante che garantisce all’industria nordica una incontestabile supremazia. Lo sviluppo fiammingo ha tra le sue motivazioni principali un proficuo impiego dell’eccedenza di popolazione in un’opera di ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] Asti. In quest'opera la critica (Romano, 1987) riconosce accanto alla mano di G. quella di Pietro Grammorseo, un maestro fiammingo noto per la sua attività a Casale Monferrato e in relazione - a partire dall'inizio del terzo decennio del Cinquecento ...
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NARO, Bernardino
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 15 novembre 1584 da Fabrizio e da Olimpia Lante.
Perse la madre appena dopo un anno di vita: nei Ricordi e memorie del padre Fabrizio, in data [...] dei lavori a Giacomo Mola; per i lavori di decorazione a fresco nella stessa dimora sono testimoniati pagamenti al pittore fiammingo Anthonie van Os e a Francesco Tinivelli (che eseguì, fra l’altro, carte geografiche relative alla Francia e allo ...
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SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] illa haereticorum pestis, quae simplices animas inficit». Amico di un fiero avversario di Martino Lutero, come il ciceroniano fiammingo Christophe de Longueil, che lo ricorda in una sua lettera (Epistolarum libri tres, Lione 1542, p. 370), Salomoni ...
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MICHELE da Bologna
Massimo Donattini
MICHELE da Bologna. – Nacque a Porretta Terme, nel Bolognese, tra il novembre 1499 e il luglio 1500 da una Apollonia e da Alessandro, il cui cognome resta ignoto [...] ’idea di un M. francese (identificando il toponimico «Bologna» con Boulogne-sur-Mer) o fiammingo (data la rilevante presenza, in quegli anni, di missionari fiamminghi).
La tradizione collega il nome di M. alla piccola statua (38 cm di altezza) della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] i nazareni e i puristi, ai modelli rinascimentali. È vero che in quest’opera Segantini sfrutta un dipinto del fiammingo Petrus Christus, ma per offrirne una versione moderna e profonda: la coppia divina si appoggia con delicatezza sui rami contorti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’arte di Jean Fouquet il realismo analitico e la sapienza ottica della pittura [...] , poi, dal modello di Jan van Eyck, anche se la rinuncia al punto di vista rialzato tipico della pittura fiamminga e l’organizzazione dello spazio secondo una prospettiva curvilinea denotano la volontà di Fouquet di ottenere una visione più unitaria ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.