Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] insaziabile e amante delle buone letture, i suoi interessi traspaiono nella preziosità dello studiolo, al quale lavorano il fiammingo Jan van der Straet – noto come Giovanni Stradano – che prende il posto dello scomparso Vasari, Jacopo Zucchi, ma ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] di Nikolaj V. Gogol′; Trieste, teatro Verdi, 20 febbraio 1940), data anche in tedesco in Germania (Dessau, 1941) e in fiammingo in Belgio (Anversa, 1948). Altri suoi lavori teatrali non furono rappresentati: l’opera in tre atti Domenico Santorno su ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] , latini, arabi e italiani sulle varie sorgenti termali europee. Il carattere era stato usato in precedenza a Firenze dal fiammingo Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beke), che aveva portato con sé nel capoluogo toscano uno stock di caratteri quasi ...
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PORTINARI, Tommaso
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1428, figlio di Folco di Adoardo (Adovardo), per molti anni direttore della sede centrale del banco mediceo a Firenze, [...] della nuova duchessa e di sua madre (ottobre 1468), l’incontro di Carlo con Federico III (1473). I dipinti dei pittori fiamminghi di quest’epoca (da Jan van Eyck a Hugo van der Goes a Memling, ritrattisti di Portinari) testimoniano con dovizia di ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] , chiesa di S. Michele Arcangelo), pala intonata su gamme preziose, smorzate da un paesaggio grigio e svaporante, non più fiammingo ma lombardo, riproposto nell'Incoronazione della Vergine (1606 circa: Cremona, Museo civico). è datata 1576, ma è del ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] , rese la disputa ancor più animata: in suo favore intervennero infatti sia Giusto Lipsio sia Tommaso Campanella. Il filosofo fiammingo, fautore del ‘bere caldo’, rispose nel novembre 1603 a una lettera in cui Persio lo informava degli attacchi di ...
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CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] è noto che fin dal 1602 Galilei aveva già dovuto dimostrare pubblicamente, contro le accuse di un matematico fiammingo, la paternità dell'invenzione del compasso, descritto poi minutamente quattro anni dopo nelle citate Operazioni dedicate a Cosimo ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] un mobile in secondo piano una immagine bronzea della Vergine del Sansovino, e più sopra a luce bassissima un antico paesaggio fiammingo, e giù a portata di mano libri classici e riviste, a rappresentare l'amore delle arti, la profonda cultura, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ebrei e gli zingari hanno per secoli peregrinato per l’Europa, vivendo costantemente [...] sono ancora oggetto di discussione. La parola “flamenco” ci fornisce qualche indizio: essa deriva dal termine flamengo (“fiammingo”), con il quale erano indicati i gitani provenienti dalle Fiandre, oppure dalle parole arabe felag (“contadino”) e ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] "buona opera d'arte ed ottimo documento coevo", sebbene "più debole" rispetto al "villaggio d'invenzione" di "gusto quasi fiammingo" dipinto in primo piano.
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di Giacomo che sembrerebbe esser vissuto ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.