BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] diminuiscono, anche se quest'ultimo diede più volte il proprio nome, sempre unito però a quelli dei fratelli, alla succursale fiamminga dell'azienda di Francesco Balbani e figli.
Non si sa quanto sia durata l'associazione del B. con Bernardino Cenami ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] Si celebrarono, inoltre, alcuni processi a sfondo politico, come quelli contro Giacomo Dini, Adeodato Ranieri, lo scultore fiammingo Giovanni Devaere, Ignazio F. Morenas e contro il massone Francesco Crespi. Nemmeno nel biennio successivo mancarono ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] , in coll. privata a Genova; cfr. Sborgi, 1975, p. 52: interessante anticipazione per l'Italia di un gusto per il genere fiammingo e olandese, che si svilupperà soprattutto nel XIX secolo).
È in ogni caso dal suo rientro a Genova che si hanno notizie ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] si riavvicina allo stile severo e suggestivo del Palestrina anche se talvolta si rifà allo stile veneziano quanto a quello fiammingo come nel Magnificat del 1605; nei mottetti a quattro voci (1597) raggiunge una perfetta simmetria nella forma, dando ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] i disegni acquerellati dell'album mostrano di appartenere a un unico pittore, che secondo De Seta (p. 193) potrebbe essere fiammingo, ma che, seppure con un certo margine di dubbio, potrebbe essere riconosciuto nel Giannetti.
Secondo Susinno (p. 173 ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] . Kaeppeli, II, pp. 312-316; IV, p. 132), ma anche dalla consistente tradizione di volgarizzamenti in catalano, italiano, fiammingo e tedesco (cfr. Repertorium, p. 114), nonché francese (un'ampia disamina sulle traduzioni del XV secolo in Jacques de ...
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SAVOIA, Giacomo
Bernard Andenmatten
di, conte di Romont. – Nacque a Ginevra il 12 novembre 1450; fu uno dei numerosi figli di Ludovico I, duca di Savoia, e di Anna di Lusignano, figlia del re di Cipro.
Con [...] ’oro.
Negli anni successivi (1479-81), ebbe un ruolo importante nella politica di riconquista condotta dagli Asburgo nei territori fiamminghi che il re di Francia aveva strappato a Carlo il Temerario. Cadde tuttavia in disgrazia nel 1482, per essersi ...
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TIANWEN TU
I. Iannaccone
Termine cinese traducibile come «disegno astronomico». Le prime mappe astronomiche cinesi sono apparse in epoca molto remota e, nel tempo, hanno subito evoluzioni tecniche ed [...] rappresentate in tre sezioni distinte secondo la proiezione cilindrica usata poi in Europa nel XVI sec. dal geografo fiammingo Gerhard Kremer (italianizzato in Mercatore); all'interno di ogni sezione sono aggiunti dei testi esplicativi in caratteri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I maestri fiamminghi compiono viaggi in Italia per ammirare e studiare i grandi artisti [...] reciproco scambio tra le due culture, pur essendo molto frammentario rispetto al secolo precedente, è sempre vivo e fecondo.
I fiamminghi a Roma prima del Sacco
"Romanisti" è l’appellativo a cui spesso la critica ricorre per additare, con una punta ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] moglie, la Sacra conversazione, la Madonna di Senigallia e la Natività. Sono opere che riflettono la conoscenza della pittura fiamminga. In esse, infatti, si possono notare un graduale allontanamento dalla tempera a vantaggio della pittura a olio e ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.