LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] incominciati nel 1407 e presentano un'ornamentazione delicata con figure d'un naturalismo ingenuo e raccolto: per il loro stile fiammingo sono stati attribuiti a Juan de Malines. Le vetrate di questa chiesa non hanno rivali in tutta la penisola ...
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LASSO, Orlando di (Roland de Lattre)
Guido Pannain
Compositore, nato a Mons, nel Belgio, nel 1530 o nel 1532, morto a Monaco di Baviera il 14 giugno 1594. Era un fanciullo, nel 1544, quando fu conosciuto, [...] ricevute non potevano rimanere estranee al suo cuore d'artista. Nella libertà e nell'ampiezza di questo grande musicista fiammingo bisogna scorgere rapporti intimi con lo spirito e la cultura dell'Italia contemporanea.
Nel 1556 Orlando ha un nuovo ...
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Storico della civiltà del Rinascimento, nato a Basilea il 25 maggio 1818. Fra gli antenati materni, il B. stesso soleva ricordare con compiacenza un italiano, Celio Secondo Curione (1503-1569), protestante [...] in cui tutta la gioia e la forza dell'italiana Rinascenza son vedute rivivere nella settentrionale figura del grande Fiammingo; e interessanti per molti riguardi le Weltgeschichtliche Betrachtungen (ed. J. Oeri, 1905), in cui sono esposte le idee del ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tutte le sue opere. Il manoscritto C divenne noto grazie all'edizione di Heiberg soltanto nel 1906. Il frate domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke (1215 ca.-1286) tradusse in lingua latina tutte le opere contenute nei manoscritti A e B sino ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] con l'attività nota di Giovannino de Grassi (v.), del quale sono stati individuati gli stretti legami con l'arte franco-fiamminga e boema. Se, com'è probabile, la sua formazione fu comunque lombarda, essa va cercata nell'officina che eseguì il ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] suo secondogenito Roberto, che si trovava in Francia. In attesa del suo arrivo, venne nominato un reggente nella persona del fiammingo Conone di Béthune, che già aveva retto l'Impero dopo la morte di Enrico di Fiandra. Il podestà Giacomo Tiepolo ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] maestri, l’altra nel Levante suddito, con uno (78). Ma l’iniziativa non venne dagli organi di governo, bensì da un fiammingo residente a Venezia, Giovanni Clare, che si offrì, nel 1673, di «ritrovar due soggetti di paese estero, peritissimi in tal ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] così, sotto l'urgere di una dura necessità, pagine che gli erano carissime, solo perché impresse da torchi tedeschi o fiamminghi.
L'anno 1630 vide il C. impegnato nelle snervanti pratiche per la pubblicazione delle sue opere, che si fecero via ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] più noto è Erasmo da Rotterdam. Autore di un’edizione critica in latino del Nuovo Testamento greco (1516), il pensatore fiammingo ritiene che per tornare allo spirito originario del cristianesimo sia necessario epurare le Sacre Scritture da tutte le ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] di un manoscritto conservato a Parigi (BN, lat. 6067), che illustrano testi scritti dal dotto vicecancelliere dell'Ordine, il fiammingo Guillaume Caoursin; le xilografie di Bernhard von Breydenbach (1483) e di Conrad Grünemberg (1486) e le carte ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.