CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] differire l'inizio di una vita migliore, lo invita caldamente a fare con gli amici Mainardo. Socrate (così era classicamente detto il fiammingo Ludwig van Kempen) e con sé, vita comune a Parma o a Padova. L'epistola VIII, 5, come si è detto, riprende ...
Leggi Tutto
Simone Verde
Il Louvre raddoppia
Un progetto di decentramento culturale in Francia, in una politica di redistribuzione dei beni culturali sul territorio. Un’idea nata con la Rivoluzione francese. Attuata [...] Castiglione di Raffaello Sanzio viene presentato assieme a ceramiche islamiche del 16° secolo, alla SS. Trinità del pittore fiammingo Coljin de Coter, al Ritratto del banchiere Anton Fugger di Hans Maler e così via, secondo un criterio di ...
Leggi Tutto
FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] tutto mediato e filtrato attraverso la lezione del Clovio mentre sarebbe da escludere un influsso della pittura del fiammingo Francesco da Castello. In particolare, l'Assunzione della Vergine e la Lapidazione di s. Stefano lasciano intravedere, nelle ...
Leggi Tutto
CASTELLO, Francesco da
Meta Harrsen
Figlio di Bettino di Alessio – dei Castello da Gandino di Bergamo, – e di una Lucia, nacque, probabilmente a Verona, intorno al 1447 (Brenzoni, 1962); si firmava [...] l’opera da lui preventivata per il messale. Alcune parti furono dipinte da un miniaturista convenzionale, stilisticamente fiammingo, che riempì gli spazi che rimanevano.
La più grande confusione regna nella bibliografia precedente il 1953 a ...
Leggi Tutto
GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] dell'Arco, che identifica il G. con Francesco Greuter).
Non è chiaro se possa essere lui il pittore, considerato fiammingo, che mandò quadri non identificati a Casale, come risulta da un testo del XVIII secolo (Baudi di Vesme).
Recenti documenti ...
Leggi Tutto
De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] e nature morte sono descritti con linee ondulate e pennellate cariche di colore che ricordano lo stile energico del pittore fiammingo Rubens. Numerosi sono anche gli autoritratti, in cui l'autore si racconta come in un diario attraverso quadri ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Fidia
Carrol Brentano
Figlio illegittimo dello scultore Guglielmo, fratello di Teodoro, ma di madre diversa (Bertolotti, 1881, I, p. 144), nacque a Roma dopo il 1538 se non aveva ancora [...] Porta...,in Bulletin of the Metropolitan Museum,XXXIV(1939), pp. 148-151; W. Gramberg, Guglielmo Della Porta, Coppe Fiammingo und Antonio Gentile..., in Jahrbuch der Hamburger Kunstsammlungen, V(1960), pp. 48-50; Id., Die diisseldorfer Skizzenbücher ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] , a opera dei maestri Pietro d’Andrea, R. Boteram, Livino di Giglio; decadde alla fine del 15° sec.; fu riportata a prosperità dal fiammingo G. Carcher, capo di un laboratorio che produsse fra il 1550 e il 1560 una trentina di pezzi su cartoni di G ...
Leggi Tutto
PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] che lascia sue opere nella chiesa di S. Pietro, e vengono alcuni manieristi stranieri: tra questi il più notevole è forse Arrigo Fiammingo, che del Vasari sembra sia stato aiuto a Roma.
Dal 1567 al 1569 vive in Perugia - e vi ritorna in seguito - un ...
Leggi Tutto
Combattuta tra l'Inghilterra e la Francia dal 1339 al 1453 circa, ma con partecipazione di altri stati e popoli, e con vaste ripercussioni attorno, forma l'ultima fase del duello ingaggiato fra le due [...] a Coblenza l'imperatore di Germania, Ludovico il Bavaro, che lo riconobbe come vero re di Francia. Due anni dopo, tra Edoardo III e i Fiamminghi fu stretto un patto di alleanza.
La guerra incominciò nel 1339, con l'assedio posto a Cambrai dagli Anglo ...
Leggi Tutto
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.