GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] nunzio di Vienna presentò a Maria Teresa e, di contro, per la difesa delle istituzioni locali sostenuta dal Consiglio privato fiammingo. Solo nella primavera-estate del 1770, morto l'agguerrito Le Comte, il G. riuscì a trattare con il presidente del ...
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RONCELLI, Giuseppe
Chiara Menoni
RONCELLI (Rondelli, Ronzelli), Giuseppe. ‒ Figlio di Alessandro e di Elisabetta Salamonopoli, nacque a Candia nel 1661. Gli studi svolti nel 1982 da Licia Carubelli [...] ben descritta da Tassi. Le quattro tele del presbiterio appartengono invece alla prima fase pittorica, dove è evidente un influsso fiammingo debitore dell’opera di Tempesta e di Paul Brill. Il Riposo durante la fuga in Egitto, il Ritrovamento di Mosè ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] e l'uso di motivi floreali meno stilizzati, che sono stati ricondotti all'attenzione da parte della bottega per il gusto fiammingo (Röper-Steinhauer, p. 71), ma anche a un personale apporto del G. (Bagatin, 1990, p. 149).
A seguito degli impegni ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] più di cinque mesi, fu visto prendere giornalmente dal V. lunghe lezioni.
Così venti anni, dei 29 dal dotto gesuita fiammingo passati continuamente in Cina, spese egli non negli ordinarî ministeri del missionario, ma nell'intenso lavoro di comporre e ...
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STEVIN, Simon (Simone di Bruges)
Roberto MARCOLONGO
Nato a Bruges verso la metà del sec. XVI, morto nel 1620. Da giovane fu occupato in Anversa in una casa di commercio; poi fece lunghi viaggi in Europa [...] in cui è evidente l'influenza della scuola bolognese, si sviluppa maggiormente il calcolo letterale. Infine nell'opera scritta in fiammingo, De Thiende, edita a Leida dal famoso Plantin nel 1585 e pubblicata ancora in francese col titolo Ladisme e in ...
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ROSKILDE (A. T., 65)
Hans W. AHLMANN
Otto ANDRUP
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Città della Danimarca, nel Sjælland, posta in fondo al Roskilde Fjord a 30 km. a O. di Copenaghen. È sede di pretura e di vescovato e conta 14.150 [...] Cristiano IX, morta in Danimarca nel 1928. Tra i mausolei sono notevoli quelli, di Federico II e di Cristiano III (del fiammingo italianeggiante Cornelis Floris de Vriendt), e quelli di Cristiano VI e di Federico V del Wiedewelt.
La pace di Roskilde ...
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Città dell'Inghilterra, nel Warwickshire, posta a 151 km. a NO. di Londra, sulla linea ferroviaria Londra-Nord-occidentale; un canale la mette in comunicazione con i fiumi Trent e Mersey e con il canale [...] dei Frati Bigi. La Sala di S. Maria, luogo di riunione delle corporazioni del 1400, possiede un bell'arazzo fiammingo del sec. XVI, fabbricato espressamente per il posto che occupa. Tra gl'istituti di beneficenza esistenti in Coventry l'ospedale ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] e della geografia. Abbiamo accesso a un repertorio immenso, possiamo ascoltare nello stesso giorno un canto siberiano, un mottetto fiammingo, un’aria d’opera di un minore settecentesco, una registrazione rara di Miles Davis (1926-1991), un pezzo rock ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] figlio di Ottavio, il 24 giugno 1566. In quest’occasione venne a lavorare a Parma anche il giovane pittore fiammingo Bartholomaeus Spranger, i cui paesaggi nordici, dalla profonda prospettiva, lasciarono il segno nella concezione spaziale del pittore ...
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NANINO, Giovanni Maria
Saverio Franchi
NANINO (Nanini, Nannini), Giovanni Maria. – Nacque probabilmente nel 1543 o 1544. Ignoti i nomi dei genitori, scarse le notizie su infanzia e giovinezza.
Il cognome [...] II d’Este (Pugliese, 2006, pp. 99 s.). Secondo Liberati, avrebbe studiato composizione a Roma come allievo del fiammingo Gaudio Mell insieme con Giovanni Pierluigi da Palestrina: ma la notizia è ritenuta infondata, mentre è credibile che negli anni ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.