Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernesto Mainoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La potenza economica della Repubblica, la sontuosità delle feste di Stato, le frequenti [...] ed è celebre per l’eccellenza delle esecuzioni. Nel 1527 assume la carica di maestro della cappella ducale il franco-fiammingo Adrian Willaert, che mantiene l’incarico per 35 anni; sotto la sua direzione, la cappella conosce il massimo splendore.
La ...
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LE NAIN (Lenain)
Jean Jacques Gruber
Casata di pittori. Dei tre fratelli, Antoine, nato a Laon circa il 1588, morto a Parigi il 25 maggio 1648, era il maggiore. Seguivano Louis, nato circa il 1593 a [...] , con la partecipazione di Antonio, è contraddistinto da un certo arcaismo persistente anche negli ultimi quadri, un deciso sostrato fiammingo, una tecnica acuta e fine (oltre i due dipinti del Louvre già ricordati: Ritratto in gruppo della National ...
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Scultore, nato a Esslingen (Austria Inferiore) il 24 maggio 1693; morto a Vienna il 15 febbraio 1741. Il suo stile lo fa supporre iniziato nell'Italia settentrionale. A Salisburgo eseguì la decorazione [...] . È difficile stabilire s'egli abbia subito l'influenza piuttosto dell'Italia settentrionale o della Francia; o quella del fiammingo Duquesnoy. Il suo stile diede norma all'indirizzo accademico viennese per tutto il secolo XVIII, guidando lo sviluppo ...
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Famoso umanista e geografo, nato a Danzica (dove il padre era maestro della zecca) nel 1580, morto a Leida nel 1623. Inviato a Leida per studiarvi diritto, si dedicò invece, sotto l'influenza di G. G. [...] il fondatore della geografia storica. Infatti gli studiosi anteriori di questa disciplina, come Giacomo Gastaldi e il fiammingo Abramo Ortelio, avevano fatto essenzialmente opera da umanisti, studiando esclusivamente i testi classici, i documenti ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] , l'attenzione verso la cultura cabalistica ed ebraizzante che, se da un canto gli fece ospitare a S. Giorgio l'ebraista fiammingo Giovanni van Kampen, dall'altro lo portò a condannare insieme con il Badia, il Contarini ed il Fregoso gli In sacram ...
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MINATO, Nicolo
Sergio Monaldini
MINATO, Nicolò. – Non sono certi luogo e la data di nascita di questo avvocato e librettista che, per una tradizione che risale a F.S. Quadrio (Della storia e della ragione [...] professionale il M. fa riferimento nella sua prima pubblicazione, traduzione dal latino di un’opera attribuita a un anonimo fiammingo (Eruditioni per li cortigiani. Opera latina d’autor’ incerto fiammengo. Data in luce in volgar’ idioma da N. Minato ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] lorochiese. Santa Maria delle Grazie(Sant'Agostino), in Carignano, III, Torino 1976, pp. 61-64, 83-85; A. Olmo, Un pittore fiammingo per nome G. C., Savigliano 1976; Iconografia dis. Giovenale (catal.), Fossano 1977, pp. 7-10; C. Morra, App. per una ...
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SCANDELLO, Antonio
Francesco Pezzi
SCANDELLO, Antonio. – Nacque a Bergamo nel 1517 (forse il 17 gennaio, giorno di sant’Antonio; cfr. Kade, 1913-1914, p. 538). L’anno di nascita si desume, oltre che [...] ; cfr. Steude, 1978, p. 118), Scandello vi esibisce una notevole abilità nell’impiego delle tecniche polifonico-imitative di stampo franco-fiammingo: dove e da chi avesse appreso l’arte della composizione non è noto, ma il contatto con i maestri di ...
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NADALINO da Murano
Mattia Biffis
NADALINO (Natalino) da Murano. – Non si conoscono la data di nascita e il patronimico di questo pittore, probabilmente nativo di Murano e attivo a Venezia tra il quarto [...] di Bartolomeo della Nave, del cavalier Gussoni e di Domenico Ruzzini. Suoi quadri erano registrati anche nelle raccolte del mercante fiammingo Giovanni van Veerle che, tra le altre cose, possedeva una Vergine annunciata «colorita su la via di Tiziano ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] suo alunnato. Ma agli effetti della sua formazione non vanno trascurati i rapporti che egli ebbe con l'intagliatore fiammingo Hendrick Goltzius (italianizzato in Enrico Golzio). Di fatto, nella dedica al Rossi della Memoria delli nomi...il C. ricorda ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.