GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Bologna-Cento) a cura di D. Mahon, Bologna 1991, pp. 395-419, 447-453, 460 e passim; M. Censi, Matteo Loves, un fiammingo accanto al Guercino, in Atti e memorie della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, s. 4, VIII (1991), pp. 27-29; B ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] ., VII (1866-67), pp. 7-19; E. Camerini, Donne illustri. Biografie, Milano 1870, pp. 55-58; A. Ramazzini, I musici fiamminghi alla corte di Ferrara, in Archivio storico lombardo, VI (1879), pp. 116-133; A. Solerti, Ferrara e la corte estense nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] a uno stile musicale a sua volta rinnovato rispetto a quello dei primi decenni del secolo; dice, infatti, il teorico fiammingo Giovanni Tinctoris nel suo Proportionale musices del 1472: ““al giorno d’oggi le possibilità della nostra musica sono così ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] morbida e molto controriformata interpretazione delle dolcezze correggesche.
Ma se l'impasto tenero e sfumato delle figure del fiammingo non avrà certamente mancato di interessare il giovane C., questi s'industriò subito di depurarle di ogni morboso ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] pittura nordica soltanto negli anni tardi della sua attività, chiamata spesso a confrontarsi e a competere con quella fiamminga.
Perduta molta sua produzione murale, resta apertissimo il problema di quella da cavalletto: gli esperti non concordano ...
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MEDICI, Isabella
Elisabetta Mori
de’. – Nacque a Firenze il 31 ag. 1542, terzogenita di Cosimo I duca di Firenze, e di Eleonora di Toledo.
Sin dall’età di cinque anni fu avviata allo studio delle lettere [...] fine della guerra. In onore degli sposi Francesco Corteccia, musicista di corte, compose un mottetto latino e il compositore fiammingo Philippus de Monte un madrigale in cui definiva Isabella più saggia e più bella di Flora.
Sebbene Paolo Giordano ...
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MARTINENGO, Gabriele
Rodobaldo Tibaldi
– Nacque probabilmente a Verona intorno al 1527.
È possibile ricavare tale data da un documento anagrafico del 1583 che registra la presenza nella sede accolitale [...] di maestro della musica dell’Accademia filarmonica di Verona, ma senza successo; i reggenti preferirono a entrambi il compositore fiammingo Giovanni Nasco (ibid.). Nel frattempo il M. aveva pubblicato un primo libro di madrigali a quattro voci (1544 ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] Regesto e bibliografia, in L'Organo, XXXV (2002), pp. 3 s., 15, 20-21, 34, 43, 60; P.P. Donati, Maestri d'organo "fiamminghi" nell'Italia del Rinascimento, in Informazione organistica, XV (2003), pp. 14 s., 28 s., 194-197, 219; XVI (2004), pp. 14, 16 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] un microcosmo del quale si celebra la verità lenticolare e mutevole.
Spazio italiano, ambiente fiammingo di Cesare Brandi (1960); Prospettiva italiana e microcosmo fiammingo di Enrico Castelnuovo (I Maestri del Colore, n. 259, 1968) sono due titoli ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] il lorenese François Didier Nomé o lo svizzero J.E.T. von Hagelstein, sicuro seguace dell'Elsheimer, e facenti capo al fiammingo Luis Cruys (documentato a Napoli già nel 1594), che - secondo un'ipotesi plausibile e però di scarso orientamento per la ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.