ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] l'A. apparirà piuttosto legato alla corrente degli Zuccari e, per quanto riguarda la sua attività quale pittore di paesaggi, al fiammingo G. Soens, prima che a Matteo Brilli documenti che lo citano con il de Céspedes per i lavori nella cappella dell ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] legati due importanti dipinti, l’Annunciazione (1445, Ste.-Marie-Madeleine, parte di un polittico) di un ignoto maestro fiammingo-borgognone, e il trittico del Roveto ardente di N. Froment (1476) nella cattedrale.
Musée des tapiseries nell’antico ...
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Pittore, nacque a Verona circa il 1455, morì a Caldiero (Verona) nel 1519. Figlio, se crediamo al Vasari, di un buon dilettante, e fratello di tre pittori, appare quale un rinnovatore della pittura veronese, [...] Londra (1487) ove l'individuazione è profondamente realistica, ma anche nobilissima, e la forma è definita come nell'opera di un fiammingo. Nel 1487 il B. fu chiamato, secondo il Vasari, da Francesco II Gonzaga a Mantova: di là egli dovette mandare a ...
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GIAMPIETRINO
Antonio Morassi
. Pittore: operò a Milano nella prima metà del sec. XVI. Sarebbe, secondo alcuni, quel Pietro Rizzo milanese menzionato dal Lomazzo; secondo altri, Gio. Pedrini, o Gio. [...] di lui uno dei migliori rappresentanti lombardi della sua scuola. Il Morelli, notando in diversi quadri del tempo un'aria fiammingo-giampietrinesca, pensa a relazioni tra il G. e i pittori dei Paesi Bassi.
Bibl.: G. P. Lomazzo, Trattato della pittura ...
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IPSWICH (A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
Porto marittimo sulla costa orientale dell'Inghilterra, situato nella contea di Suffolk, a 52° 4′ lat. N. e 1° 10′ long. E., 20 km. circa a [...] chiese dell'Inghilterra orientale; St Mary-at-Quay, la più importante della città nel sec. XVI, con un bel bronzo fiammingo (circa 1525), dedicato a Thomas Pownder e alla sua famiglia. Nella chiesa di S. Nicola si trovano alcune interessanti sculture ...
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MAFRA (A. T., 39-40)
João Barreira
Città del Portogallo nella provincia di Estremadura, situata a 32 km. a NO. di Lisbona su di un'altura in prossimità del mare. Il centro, che contava 4242 ab. nel 1920, [...] , da marmi policromi e da magnifiche cancellate in bronzo dorato, tra cui particolarmente notevole il cancello fiammingo della cappella del Sacramento. Celebre l'insieme delle campane. La chiesa possiede una sontuosa collezione di paramenti ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] nel Regno. Come "houdende de administratie van Vlaenderen", governatore di Fiandra, il D. si mise subito alla testa dell'esercito fiammingo. Appare evidente il contrasto della sua nuova funzione con il ruolo svolto fino ad allora in Italia dove aveva ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] ’Inviolata di Riva: nuove acquisizioni e ruolo del Polacco, in Judicaria, 2010, n. 73, pp. 38-45; G. Sava, Le origini fiamminghe del pittore M.T. P., in Studi trentini arte, XCII (2013), 1, pp. 161-166; Arte e persuasione. La strategia delle immagini ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] alla fine del XVI secolo. Tra i contributi riscossi dall'Accademia di S. Luca, spesso attraverso Paul Brill in qualità di rappresentante fiammingo, figurano quelli ricevuti dal D. nel 1607, in cui viene detto "da Tor di Nona", nel 1609 e nel 1618, in ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] alla pubblicazione di testi inediti e di traduzioni dalle lingue classiche, favorì il riunirsi intorno all'officina dello stampatore fiammingo di un gruppo di dotti volgarizzatori, i cui nomi si ritrovano spesso nelle dediche del Carani. Il più noto ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.