ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] da inviarsi nel Libano a istruire e assistere i Maroniti, lo designò a questo compito, quale successore del confratello fiammingo Grifone nell'ufficio di nunzio e commissario apostolico. Partito nel 1476 da Venezia con quattro confratew, dopo una ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] , L'école polyphonique franco-flamande), e messo forse in musica dallo stesso Rhaw.
Si può pensare che l'Alessandro Agricola fiammingo, ricordato come cantore al servizio del marchese Federico Gonzaga a Mantova dal 17 marzo 1521 al 26 marzo 1523, sia ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] architetti paesaggisti come West 8 (A. Geuze, P. van Beek) e Studio I.S. (W. Diekema, A. Bousema).
Dei maestri fiamminghi che nel 15° e 16° sec. lasciarono un’impronta fondamentale nella storia della musica europea, pochi soltanto nacquero entro le ...
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WALTHER, Johann
Karl August Rosenthal
Musicista, nato a Cola (Kahla?) in Turingia nel 1496, morto il 24 aprile 1570 a Torgau. Nel 1524 apparteneva alla cantoria del castello di Torgau, dal 1525 al 1530 [...] protestanti e contiene, al suo primo apparire, 32 Lieder con 38 pezzi musicali composti secondo le forme del mottetto franco-fiammingo. Questi canti furono poi aumentati a 74 in tedesco e 47 in latino. Altre opere importanti sono: Cantio 7 vocum ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] , Fondi minori, Mss. Mus., 156).
Un cugino del L., Fabio Oldradi, anch'egli musicista, nato a Roma nel 1607 dal pittore fiammingo Carlo Oldradi e da Anastasia Landi, nel 1631 coabitava con il L. ed è probabile che sia stato suo allievo; nel 1637 era ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] f. 74 v).
L'A. fu inviato a Lisbona e di lì nel 1609, insieme con Francesco Sambiasi, cosentino, e Pietro van Spiere, fiammingo, proseguì per la Cina, dove il p. Matteo Ricci da qualche anno andava sollecitando l'invio di padri dotti in matematica e ...
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di Antonio Villafranca
La storia dell’Unione Europea è segnata da momenti particolarmente critici, nei quali la necessità di ottenere risultati migliori ha imposto salti in avanti nell’attribuzione di [...] ), il Partito per la libertà (PVV) in Olanda, il Partito della libertà austriaco (FPÖ), il Vlaams Belang fiammingo (Interesse fiammingo), il Partito democratico svedese, la Lega Nord in Italia, Fidesz e Jobbik in Ungheria. Ma istanze fortemente ...
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GENNARI
Matteo Marangoni
. Famiglia di pittori, oriunda di Cento (Ferrara), che operarono dalla fine del sec. XVI fino a tutto il XVIII, a Cento e a Bologna: la loro attività è spesso confusa con quella [...] dipinti, sono in Hampton Court). Tornato a Bologna nel 1690 parve a tutti "trasformato quasi in un pittore olandese o fiammingo", tanto con verità e precisione ritraeva i velluti, i merletti, le gemme e quanto può fare ricco esteriormente un ritratto ...
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Villaggio dell'antica Franca Contea, presentemente nel dipartimento del Giura, circondario di Lons-le-Saunier, cantone di Voiteur, situato a 300 m. s. m., nell'alta valle della Seille, ove questa è profonda [...] Villars, sec. XIV; abate Giovanni di Watteville, sec. XVII); sull'altare un gran trittico scolpito e dipinto di stile fiammingo - tedesco, con scene della Passione, sec. XVI.
Bibl.: Rousset, Dictionnaire... des communes du Jura, I, Besançon 1853; B ...
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MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] attribuzione (Lazzari, 1724, p. 54).
Verso il 1641 Morelli fu a Roma, dove, lavorando «qualch’anno» presso lo scultore fiammingo François Duquesnoy, trasse «miglior correzione, e più forte espressiva, e la nuova sua vaga natural maniera di fare i ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.