GILLOT, Claude
Louis Gillet
Pittore e incisore: nacque a Langres il 27 aprile 1673, morì a Parigi il 4 maggio 1722. Figlio di un ricamatore e allievo di B. Corneille a Parigi, presto si specializzò [...] opera decorativa che influì sull'arte della Reggenza. Guastatosi col Watteau, il G. continuò a dipingere soggetti di gusto fiammingo e olandese, acquistandosi anche fama di illustratore con le sue graziose vignette per le Favole del La Motte (1719 ...
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LIERRE (fiamm. Lier; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
Località del Belgio, posta a SE. di Anversa, in provincia di Anversa, arrondissement di Malines (Mechelen); si trova alla confluenza della [...] XV). Nell'interno sono da osservare il tramezzo scolpito (1535-40) da F. Mijnsheeren e J. Wishavens da Malines, un trittico fiammingo del 1517, un altare di A. Quellin (sec. XVII). Hanno aspetto molto pittoresco la cappella di S. Pietro (sec. XII ...
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KAMPEN (XX, p. 99)
Adriano H. Luijdjens
Monumenti. - Nelle antiche fortificazioni di Kampen si conservano le porte, che nel loro insieme offrono un materiale di primo ordine per lo studio dell'architettura [...] la grande sala degli scabini tutta rivestita di quercia, con un camino riccamente decorato in stile italianeggiante, del fiammingo J. Colijn de Nole (1545); i sedili degli scabini e quelli, rialzati, dei giudici sono capolavori del maestro ...
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TASSAERT, Jean-Pierre-Antoine
Arthur Laes
Scultore, nato ad Anversa nel 1727, morto a Berlino il 21 gennaio 1788. Uscito da una famiglia di artisti, a quindici anni si recò a Londra, poi a Parigi dove [...] e mitologici. Il T. viene considerato il fondatore della scuola di scultura moderna di Berlino. Nella sua arte si fondono il vigore fiammingo e la grazia francese.
Bibl.: Ed. Fetis, in Bull. de l'Académie Royale de Belgique, 1857, pp. 469-488; F. J ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] Santa Maria in Carignano all’Immacolata in San Filippo Neri.
La scultura nel resto d’Europa
Una larga parte della scultura fiamminga del Seicento vive nel mito di Duquesnoy che, lasciata la patria in età ancora giovanile, non vi farà mai più ritorno ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento dell'Ain, situata sulla riva sinistra della Reyssouze. È l'antica capitale della Bresse, regione fertile e ben coltivata che si estende a ovest [...] opera di Aimé de Rogemont, Benedetto Balichon e Claudio Chardon (1506-1512).
La chiesa fu costruita dal 1513 al 1532 dal fiammingo Luigi van Boghen e consacrata il 2 marzo 1532. È di struttura gotica, a tre navate larghe e luminose, ma relativamente ...
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RUBRUQUIS (o di Rubruck), Guglielmo de
Carlo Errera
Viaggiatore del sec. XIII, nato a Rubrouck, piccola località fiamminga dell'estremo territorio settentrionale francese presso le sorgenti dell'Yser [...] e diffusa in ogni modo una larga tolleranza religiosa, re Luigi deliberò l'invio di un'altra ambasceria affidata al frate fiammingo, il quale avrebbe dovuto per prima cosa metter capo per la sua propaganda religiosa ai Tatari del Volga.
Da Acri dove ...
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GUGLIELMO II conte di Olanda, re dei Romani
Adriano H. Luijdjens
Nato nel 1227, dal 1234 conte di Olanda, fu eletto il 3 ottobre 1247 e a Woeringen, dai vescovi tedeschi, re dei Romani, succedendo a [...] tutti i feudi imperiali in favore di Giovanni d'Avesnes, figlio di primo letto della contessa, quando un esercito fiammingo, sotto la guida di Guglielmo di Dampierre, figlio di secondo letto, invase la Zelanda (1253). Presso West-Kapelle avvenne ...
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STELLA, Scipione
Domenico Antonio D'Alessandro
STELLA, Scipione (in religione Pietro Paolo). – Nacque a Napoli tra la fine del 1558 e il gennaio del 1559 da genitori del ceto civile, Luigi e Faustina [...] «ad sodisfatione del maestro Scipione Stella» (D’Alessandro, 2007, p. XVI); il secondo strumento fu affidato all’organista franco-fiammingo Giovanni de Macque, venuto da Roma, che prese servizio il 20 maggio. Ma il 5 maggio 1592 era stato nominato ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] determinante nell'accendere in G. l'amore per il canto; in quegli anni egli studiò musica con il padre carmelitano fiammingo Johannes Goodendach (o, secondo la forma latinizzata del nome, Bonadies) già famoso per il trattato Regulae cantus, nel quale ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.