PERSAN DAUVOME, Johann
Tiziana Plebani
PERSAN DAUVOME, Johann. – Si ignorano il luogo e la data di nascita, nonché notizie sulla sua vita a prescindere dalle informazioni legate all’attività di stampatore, [...] del 1480 o al principio del 1481 (Incunabula short-title catalogue [ISTC], n. ip00184800), del celebre astronomo, matematico e fisico fiammingo Paolo da Middelburgo. Si tratta di un opuscolo di otto carte, in quarto e in carattere gotico, dedicato al ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] dipinse esclusivamente paesaggi, sia realistici che immaginarî, nei quali risente di Coninxloo e del paesaggio manierista fiammingo; i suoi dipinti, dall'impianto compositivo che predilige ampie vedute di pianure o vallate generalmente fiancheggiate ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] il luogo di nascita del D. e il fatto che in un registro di "provisionati" della corte medicea si trovi: "messer Jacopo Dani, fiammingo, scolare in Pisa con provisione di scudi 4 al mese, comincia dal dì primo dì marzo 1551...". Cosimo I, in virtù di ...
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HERP, Hendrik (Henricus Harphius)
Livario Oliger
Autore mistico dei Paesi Bassi, morto nel 1477. Non se ne conosce né il luogo d'origine né il vero cognome, perché non si sa se Harphius (Herp) indichi [...] durante la vita fu lo Speculum aureum praeceptorum Dei (Magonza 1474), di cui esiste anche l'originale fiammingo. Il lavoro principale è la Theologia mystica, composto di tre opere diverse (Soliloquium divini amoris, Directorium contemplativorum ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] a condizioni tali che il suo prestigio era pressoché nullo. Nel gennaio del 1583 egli s'impadronì di qualche città fiamminga per aumentare la sua influenza; ma il tentativo di prendere anche Anversa per sorpresa ("furia francese") fallì. Nel 1584 la ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] politica e mondana di quel pontificato e spess0 anche l'ispiratore della politica papale. Nel 1521, si vide preferito il fiammingo Adriano di Utrecht, che pontificò per soli due anni; poi, nel 1523, superato il card. Alessandro Farnese, fu eletto ...
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Pittore. Nacque in Genova nel 1598, ivi morì nel 1669. Dopo gli studî umanistici studiò presso Bernardo Castello e poi presso lo Strozzi: subì anche l'influenza del Van Dyck. La sua personalità non è stata [...] coloritore, mentre in altri sembra gelido e fragile. Le migliori composizioni, pur essendo lontane dall'opera del grande maestro fiammingo, sono molto belle e ricordano il Van Dyck. Il colorito, più acceso, meno delicato, privo di gamme grige, è ...
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HECHINGEN (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Città della Germania meridionale, nel Hohenzollern; situata ai piedi dello Schwäbische Alb a 500 m. s. m.; ha 5230 ab. (1925) ed è toccata dalle [...] di S. Luzen (1586-89) ha un notevole monumento del tardo rinascimento tedesco e decorazioni in istucco di stile tedesco-fiammingo con statue italianeggianti di santi. Nel Santo Sepolcro, a pianta circolare, innanzi alla chiesa, è il bel gruppo della ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] 1559 e il 1564.
Negli stessi anni del padre, maestro di cappella in S. Lorenzo era Ioanne (Jean) Matelart, anch’egli fiammingo, autore di una Intavolatura de leuto edita in Roma da Valerio Dorico nel 1559; l’anno dopo, anche Francesco collaborò con ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] si avvicinò al surrealismo, sperimentando ritmi più tortuosi e valori materici; realizzò tuttavia anche composizioni legate al realismo fiammingo. Dopo il 1945 fece parte dei gruppi d'avanguardia belga e partecipò al Salon des Réalités nouvelles. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.