PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] in area partenopea nel decennio 1430-40 e si formò nel milieu pittorico ispano-fiammingo della Napoli aragonese (Condorelli, 2008-09, pp. 366 s.).
Agli scarsi dati biografici certi si oppongono vari e discordanti tentativi della critica di ...
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Pittore inglese. Lavorò dal 1479 al 1488 a Eton, ove dipinse in affresco a chiaroscuro la vita e i miracoli della Madonna nella cappella del collegio, probabilmente aiutato da assistenti. Di quelle pitture [...] resta ancora la metà. Lo stile di B., quale risulta dai detti affreschi, è completamente fiammingo e presenta una notevole rassomiglianza con quello dell'artista di Bruges conosciuto sotto il nome di Maestro della Leggenda di S. Orsola.
Bibl.: M. R. ...
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RORE, Cipriano
Jessie Ann Owens
de. – Nato nel 1515 o 1516 a Ronse, nelle Fiandre, 40 km a sud di Gent (Gand), figlio di Celestinus de Rore (che risulta defunto nel 1564) e di Barbara van Coppenolle.
Il [...] un ovale: lo si vede sulla lapide funeraria nella cattedrale di Parma e nei sigilli delle sue lettere. In un documento fiammingo del 1558 compare come «Cupriaen de Rore»; nelle lettere da lui vergate in italiano si firma «Cipriano de Rore».
Di lui ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] forme flessive e sillabe atone. Il n. medio è un insieme di dialetti, solitamente suddivisi in cinque gruppi principali: fiammingo, brabantino, olandese, limburghese e olandese orientale o sassone. Il 16° sec. è il periodo di transizione verso il n ...
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FRÉDÉRIC, Paul
François L. Ganshof.
Storico belga, nato il 12 agosto 1850 a Gandi ove morì il 31 marzo 1920. Uscito dall'università di Liegi, insegnò prima in questa università, poi in quella di Gand. [...] Fu tra i primi a introdurre corsi pratici di critica storica nelle università belghe. F. era uno dei capi del movimento fiammingo nel Belgio, ma durante la guerra europea si oppose allo sfruttamento da parte dei Tedeschi del movimento stesso; e la ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] riconoscimento come futuro sovrano e imperatore. Ma se a Carlo V riuscì di ottenergli il giuramento di fedeltà dagli Stati fiamminghi (1549), a Ratisbona nel 1550 invano tentò di farlo riconoscere come re dei Romani: ai principi tedeschi non piacque ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] che cerca di cogliere e approfondire il caratteristico con acuta e appassionata indagine. Il B. fu l'unico pittore fiammingo originale del sec. 16º. n Il figlio Pieter il Giovane, detto anche "degl'Inferni" (Bruxelles 1564 circa - Anversa 1637 ...
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Insieme al nome regionale di Fiandra (Flandria, Flandra), s'incontra, a cominciare già dai secoli VIII e IX, anche quello dei suoi abitanti, in forme variabili: Flandri, Flandrenses, Flamingi. L'etimologia [...] ma brabantini (brabantsch) e più a oriente ancora, fra Aarschot e la Mosa, dialetti limburgici occidentali (westlimburgsch). Il fiammingo occidentale, parlato fra Dunkerque e il confine colla Zelanda olandese e a sud fino a Menin (Meenen), ha alcuni ...
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Denominazione complessiva dei dialetti franchi, appartenenti al gruppo germanico occidentale; si differenziarono tra loro fin dall’alto Medioevo, sia per la diversa storia politico-culturale dei territori [...] tedesche, la seconda mutazione (o rotazione) consonantica. Si possono distinguere in: f. occidentale, o basso f., ossia l’olandese-fiammingo; f. medio, con i centri di Colonia, Aquisgrana, Treviri e Coblenza; f. renano, con i centri di Mannheim ...
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ROSSI, Luigi
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Torremaggiore (Foggia) nel 1598 circa, morto a Roma il 19 febbraio 1653; fu compositore, cantante e organista tra i maggiori del suo tempo, occupando uno [...] e della cantata drammatica, come in quella del melodramma e della sua diffusione in Francia. Aveva studiato a Napoli col fiammingo Jean de Macque, probabile allievo di Ph. de Monte; ma le composizioni del R. rivelano l'influenza di un madrigalista ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.