Scrittore belga (Monaco di Baviera 1827 - Ixelles 1879). Scrisse le Légendes flamandes (1858) e i Contes brabançons (1861) in un francese arcaico (soprattutto le prime) che egli credeva meglio atto a rendere [...] durante la rivolta contro la dominazione spagnola e le persecuzioni religiose. Efficace per rendere lo spirito popolare fiammingo è il linguaggio, leggermente arcaicizzante e pieno di gustose espressioni. Il C. contribuì notevolmente a promuovere la ...
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Musicista (n. nelle Fiandre 1510 circa - m. Dixmude 1556 circa). Maestro di cappella di Carlo V e della cattedrale di Anversa, compose molti lavori sacri e profani in uno stile polivocale tipicamente fiammingo [...] ma già avviato a chiarificazione, purezza e armoniosità ...
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Scrittore ascetico francese (Rouen 1640 - Parigi 1686). Subì l'influsso del movimento giansenistico. L'opera cui è legata la sua fama è L'année chrétienne (1685), i cui ultimi volumi sono del fiammingo [...] Ruth d'Ans; lo scritto fu condannato da Innocenzo XII nel 1691, in quanto contenente le dottrine di P. Quesnel. Predicatore di valore, L. ebbe dall'Accademia francese il premio Balzac di eloquenza ...
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Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. [...] Cort. Nel 1581 fu a Parma, poi a Venezia dove incise opere di P. Veronese. Dopo questo soggiorno si precisa la sua totale opposizione al manierismo. Dal 1582 al 1594 circa collaborò con Annibale e Ludovico ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] (2ª metà del sec. XV; v. fiamminga, musica) a significare varî aspetti dello stile canonico, e ancora con tale accezione generica è usata dai compositori italiani del Cinquecento. In realtà presso questi, sia nelle forme di musica vocale, sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando, intorno alla metà del Cinquecento, di ritorno da Roma e in viaggio verso le Fiandre, [...] putti con delfini, sirene e figure allegoriche. Ma l’artista che meglio rappresenta la cultura di Giambologna è il fiammingo Adriaen de Vries. Dopo la formazione fiorentina nella bottega di Giambologna, lo scultore lavora alla corte del duca di ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] di tante sue altre opere palesa nella struttura compositiva tripartita e nella rigogliosa vegetazione lo studio dell’arte di Paolo Fiammingo. L’ascendente di Leonardo Corona si nota in alcune figure, come il Saturno che in alto, in cielo, governa la ...
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Attrice (Molenbeck-Saint-Jean, Bruxelles, 1871 - Amsterdam 1952), esordì giovanissima a Gand; per lei scrissero J. Hoste (De Brusselsche Straatzanger) e N. de Tiere (Roze Kate); divenuta ben presto la [...] migliore attrice fiamminga, recitò (dal 1885) al Teatro fiammingo di Bruxelles, poi (1891-1903) al Grand Théâtre dei fratelli van Lier a Amsterdam, e (dal 1904) in varie compagnie. Si ritirò dalle scene nel 1949. ...
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I fratelli Giovanni Mauro, Giovanni Battista e Marco Della Rovere, detti i Fiamminghini, operavano nella prima metà del Seicento in Milano, dove si era stabilito il loro padre Riccardo, fiammingo. Fra [...] gli scrittori d'arte c'è confusione sui nomi e l'anzianità dei fratelli. Mauro (1570-1640) frequentò dapprima, secondo l'Orlandi la scuola di Camillo, poi di Giulio Cesare Procaccini. La stessa maniera ...
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Pittore e incisore (Anversa o Malines 1550 circa - Treviso tra il 1603 e il 1605). Fu a Venezia e poi (dal 1582) a Treviso. Vicino a Tintoretto e poi a Veronese, eseguì pale e ritratti ma fu, con Paolo [...] Fiammingo, specialista in paesaggi. Tra le opere, Incendio di Palazzo Ducale (1577-78) e Concerto all'aperto, Treviso, Museo Civico; affreschi del duomo di Conegliano (1593). ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.