Poeta tedesco (Alsazia, seconda metà del sec. 12º). Ispirandosi al Roman de Renart e all'Yseigrinus del chierico fiammingo Nivardo di Gand (ai quali attinse ampiamente pur rivelando una sua originale vivezza [...] di raffigurazione), compose intorno al 1185 il poemetto Reinhart Fuchs, primo esempio del genere nell'ambito della letteratura tedesca ...
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Scrittore e disegnatore (Wiedensahl, Hannover, 1832 - Mechtshausen 1908). Studiò a Hannover e ad Anversa, dove risentì del realismo fiammingo. Collaboratore dei Fliegende Blätter e di altri fogli umoristici, [...] scrisse nel 1865 Max und Moritz, la popolarissima storia di due monelli, da lui stesso illustrata. Al medesimo genere didattico-umoristico appartengono Hans Huckebein (1872), Die fromme Helene (1872) e ...
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Pittore (n. verso 1430 - m. 1500 circa), menzionato a Nördlingen dal 1456. Le sue opere risentono l'influsso fiammingo specialmente di R. van der Weyden. Ricordiamo l'altare di S. Giacomo a Rothenburg [...] (1466), l'altare di Bopfingen (1472), quello della chiesa di S. Giorgio a Nördlingen (1462-77), la tavola (1488) raffigurante la Vergine in trono, con il pittore e la sua famiglia, capolavoro dell'artista, ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] chascun jour et esperons qu'il face on temps a venir" (Prost, 1892, p. 349ss.). Gli stessi documenti attestano l'origine fiamminga di B., dal momento che egli viene ricordato più volte come Jehan de Bruges: in quello del 1368 è citato esplicitamente ...
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RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] tecnici dell'arte del pittore.
Era l'epoca in cui l'influenza dell'arte italiana rinnovava l'aspetto della pittura fiamminga. Il Voenius apparteneva appunto alla schiera dei pittori che furono detti "romanisti". Egli comunicò al suo allievo il culto ...
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Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] da quella del grande artista del Rinascimento italiano. Le sue opere sono piene di figure grottesche, bizzarre e mostruose, che suscitano stupore e fanno riflettere sui lati oscuri e irrazionali della ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] traslata poi in S. Agnese (la futura, vitozziana, SS. Trinità).
Notizie pubblicate a fine Settecento l'ascrivono al periodo fiammingo e attribuiscono la collocazione in S. Pietro al dono della vedova Claudina. In realtà però questa premorì (10 luglio ...
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Botanico ed erborizzatore fiammingo, visse gran parte della sua vita in Italia, alla corte dei Medici a Firenze, dove si trasferì circa il 1543, e a Pisa, accudendo a quegli orti botanici. Il suo merito [...] principale è di avere intrapreso viaggi in varî punti delle Alpi e degli Appennini per raccogliervi piante; nel 1590, già avanti negli anni, andò a Creta, comunicando al Clusio e a Prospero Alpino piante ...
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Pittore (Roma 1602 - ivi 1660). Frequentò lo studio del Cavalier d'Arpino e di Jacob de Hase (1575-1634), un fiammingo pittore di battaglie, ma determinante fu il suo incontro con P. van Laer e la cerchia [...] dei Bamboccianti. Si dedicò a una pittura di genere nella quale il tema quotidiano o pittoresco è tuttavia trattato con un senso della luce e della verità decisamente caravaggesco. Tra le sue opere più ...
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STRADANO, Giovanni (Jan Van der Straet, detto Stradanus e anche Della Strada)
Arthur Laes
Pittore, nato a Bruges nel 1523, morto a Firenze nel 1605. Allievo di suo padre, di M. Franck e, ad Anversa, [...] , si fissò a Firenze, stringendo amicizia col Vasari. Disegnò i cartoni per arazzi che furono eseguiti nelle fabbriche ducali dal fiammingo Van der Roost: Le quattro stagioni, Il carro del Sole, Storia di Giosuè, ecc. Parecchie di queste composizioni ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.