Novelliere e romanziere fiammingo, nato ad Anversa nel 1879, direttore delle biblioteche popolari d'Anversa. Autore di alcuni romanzi, il migliore dei quali è Tille (1913), e di numerosi volumi di novelle [...] fra cui possiamo citare Zonnekloppers (Lazzaroni, 1906), e Dwaze tronies (Tipi buffi, 1907), B. è il pittore più caratteristico della vita del popolo e della piccola borghesia della metropoli commerciale, ...
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Umanista e teologo fiammingo, nato a Pitthem il 15 agosto 1513, morto a Colonia il 3 febbraio 1566. Si è reso famoso per i diversi infelici tentativi di conciliazione fra protestanti e cattolici. Esordì [...] nell'insegnamento a Bruges nel 1541; poi, dimessosi, prese a viaggiare e solo nel 1549 si stabilì definitivamente a Colonia. Dal 1556 comincia la sua produzione: dapprima comparvero gli Hymni ecclesiastici, ...
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(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] di Carlo IV. Le città e la nobiltà del B. ne approfittarono per ottenere una carta costituzionale, chiamata Blijde Inkomst in fiammingo e Joyeuse Entrée in francese, che stabilì l’indivisibilità dello Stato e assicurò ai soli sudditi del B. l’accesso ...
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Testo inglese del 16° sec., influenzato dal dramma fiammingo Den spyeghel der salicheit van Elckerlijc. È un dramma simbolico, finemente caratterizzato in tutte le figure che incarnano vizi e virtù.
H. [...] von Hofmannsthal ne fece una celebre trasposizione in lingua tedesca, (Jedermann, 1911) ...
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Pittore (Roma 1623 - ivi 1694). Figlio e allievo del pittore fiammingo Balthasar Lauwers (Anversa 1570 circa - Roma 1642), dipinse soprattutto quadri di piccolo formato raffiguranti nature morte e bambocciate; [...] eseguì anche quadri sacri (due mezzi tondi in S. Maria della Pace), decorò il Quirinale (1657) e il palazzo Borghese (1671) ...
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Scultore (Londra 1737 - ivi 1823), figlio del pittore fiammingo Joseph François (1702-1748). Trasferitosi a Londra, studiò con P. Scheemakers; fu successivamente a Roma (1760-70). È noto soprattutto per [...] i ritratti (busto di L. Sterne, 1766, Londra, National portrait gallery; busto di C. Townley, 1802, Londra, British Museum) in cui si fondono istanze classiche e spunti barocchi. Tra le sue opere più originali ...
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Raccolta di carte geografiche (1585-95) del cartografo fiammingo G. Mercatore (1512-1594), il cui titolo integrale è Atlas sive cosmographicae meditationes de fabrica mundi et fabricati figura. L’opera [...] venne pubblicata in cinque parti: nel 1585, apparvero le prime tre, con un totale di 51 carte (Galliae (16), Belgii Inferioris (9), Germaniae (26), tabulae geographicae); nel 1589, usciva la quarta parte ...
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Pittore e incisore fiammingo, nato a Gand il 30 settembre del 1663, morto nella stessa città il giugno del 1743 (non già nel 1717, data errata, indicata dall'Imrzeel); fu allievo a Gand di Frans Mierop [...] e di Hans van Cleef. Partito nel 1685 per l'Italia, fu a Roma allievo di Carlo Maratta. Tornato a Gand nel 1723, vi dipinse quadri da altare ed eseguì incisioni da dipinti del Domenichino, di Annibale ...
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Compositore fiammingo, che fiorì all'epoca di Clemente VII (1523-1534) quando gli fu affidata la direzione della cappella musicale di Carlo V. L'origine fiamminga del C. si desume dal carattere delle sue [...] data della nascita morì tra il 1566 e il 1568. Il C. appartiene alla generazione di compositori della scuola franco-fiamminga venuta dopo Josquin: musicisti, cioè, che si attengono allo stile polifonico vocale per essi tradizionale, ma che segnano un ...
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Scultore fiammingo della fine del sec. XIV. Probabilmente era l'autore delle due pale d'altare in legno scolpito e policromo, che Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, avendole vedute l'una nella chiesa [...] , la Presentazione al tempio e la Fuga in Egitto, pitture di valore inestimabile per lo studio degl'inizî della scuola fiamminga. Le sculture dell'altra pala rappresentano la Decollazione di S. Giovanni Battista, il Martirio di S. Caterina e di S ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.