Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] angeli piangenti; portò anche a termine la tomba del primo duca di Borgogna, Filippo l'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del ...
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Pittore fiammingo (Oudenaarde 1605 o 1606 - Anversa 1638). A un primo periodo (1621-26) appartengono molte scene contadinesche, spesso fortemente caricaturali, con motivi che ricordano Brueghel il Vecchio. [...] Fra il 1626 e il 1631 subì l'influsso di F. Hals: con grande virtuosismo tecnico, sviluppò un delicato chiaroscuro, con predilezione per i toni grigio-violacei. I soggetti, tratti ancora dalla vita rustica, ...
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Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus di E. S. Piccolomini). In Alost, ove rimase fino al 1492, produsse per lo più opere liturgiche. Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, ...
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Pittore fiammingo (prima metà del 16° sec.), così detto per le sue opere con figure femminili di sante o musicanti ritratte a mezza figura (Suonatrice, Amburgo, Kunsthalle, e Torino, Galleria Sabauda; [...] Tre suonatrici, Vienna, coll. Harrach; S. Caterina, Milano, Brera). Gli sono attribuiti un trittico con Crocifissione (Torino, Galleria Sabauda) e due trittici con Adorazione dei Magi (Berlino, Bode-Museum; ...
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Scultore fiammingo (Malines 1527 o 1529 - Innsbruck 1612). Tra le sue opere più importanti, tutte improntate a un effetto pittorico: le sculture allegoriche della facciata del castello di Heidelberg (1558-59); [...] i lavori alla tomba di Massimiliano nella Hofkirche di Innsbruck (1564-84) e, nella stessa chiesa, la tomba di Caterina de Loxan (1580-81) e quella dell'arciduca Ferdinando e consorte (1588-96), nella ...
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Scultore fiammingo (sec. 14º), autore di due pale d'altare in legno scolpito, ordinate da Filippo l'Ardito duca di Borgogna, le quali, già terminate nel 1391, furono sistemate nella Certosa di Champmol [...] la Crocefissione. I due grandi complessi pervenutici non del tutto integri, ora nel museo di Digione, sono da considerarsi un capolavoro della scultura fiamminga del sec. 14º e un'espressione, tra le più significative, del gotico internazionale. ...
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Miniatore fiammingo di origine francese (n. prob. Mazerolles, presso Saintes - m. Bruges dopo il 1479). Nel 1454 fu al servizio di Carlo VII a Parigi. Lavorò per Filippo il Buono, Luigi di Bruges, Antonio [...] di Borgogna e Carlo il Temerario, di cui divenne valletto di camera nel 1467. M. è uno dei migliori miniatori del sec. 15º, colorista raffinato, sciolto e vivace nel comporre. Tra le sue opere ricordiamo ...
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Pittore e scrittore fiammingo (Meulebeke 1548 - Amsterdam 1606). Allievo di Lucas de Heere a Gand e di Pieter Vlerick a Courtrai, trascorse poi dieci anni in Italia e in Austria. Più che alla sua arte [...] accademica, deve fama al trattato teorico e biografico Het schilder-boeck ("Il libro dei pittori", (1604; rist. con autobiografia, 1618) che egli compose sulla pittura e sui pittori (specie olandesi) a ...
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Pittore fiammingo (Hemiksem 1500 circa - Haarlem dopo il 1563); fu riconosciuto maestro nel 1524, e tra il 1528 e il 1535 visitò l'Italia. Il suo stile richiama specialmente Q. Massys e J. Gossaert e prelude [...] ad A. Bueckelaer. Fra le opere principali sono il Figliol prodigo (1536, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts); il Cristo che scaccia i mercanti (1536, Nancy, Musées des beaux-arts); Vocazione di s. ...
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Pittore franco-fiammingo (Nimega prima del 1370 - Parigi 1419), originario della Gheldria. Lavorò a Parigi (1396) per Isabella di Baviera, poi a Digione per Filippo l'Ardito e Giovanni senza Paura. Iniziò [...] l'esecuzione di cinque pale per la Certosa di Champmol (terminata da Henri Bellechose), una delle quali si suole identificare nel Martirio di s. Dionigi al Louvre, cui è molto affine il tondo con la Pietà ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
fiammingo2
fiammingo2 s. m. [dal provenz. flamenc, der. di flama «fiamma», con il suff. -enc di origine germ.] (pl. -ghi). – Altro nome dell’uccello fenicottero.