(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] della sua narrativa è Het verdriet van België (1983, "L'afflizione del Belgio"): in questa cronaca di una famiglia fiamminga C. cerca le radici del fascismo e della collaborazione con i tedeschi nella seconda guerra mondiale, dando nel contempo un ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] il punto di maggiore perfezione contrappuntistica. Il m. raggiunse il massimo splendore nel 16° sec. con la terza generazione della scuola fiamminga (J. Després, P. de la Rue e il tedesco H. Isaak), ma soprattutto con l’opera di O. di Lasso e ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] - A.-M. van Passen, ibid., pp. 348-354; D. Aristodemo, La "Descrittione di tutti i Paesi Bassi" fra cultura italiana e cultura fiamminga, in Les Flandres et la culture espagnole et italienne aux XVIe et XVIIe siècles, a cura di M. Blanco-Morel - M.-F ...
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Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] ") e Zomer te Ter-Muren (1956, "Estate a Ter-Muren"), nel quale evoca, ambientandolo nel microcosmo di una borgata fiamminga, mezzo secolo di un socialismo che ha finito per imborghesirsi.
Scrittore accanito e facondo, B. pubblica − oltre a racconti ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] Henriette Roland Holst, Maastricht 1925; R. Anthonissen, Herman Gorter en Henriette Roland Holst, Utrecht e Anversa 1946, con ricca ed esauriente bibl. Qualche traduzione in G. Prampolini, La letteratura olandese e fiamminga, Roma 1927, pp. 67-76. ...
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Scrittore italiano, nato a Santiago de Las Vegas (Cuba) il 15 ottobre 1923, ma vissuto in Liguria fino a venti anni; dopo avere partecipato alla guerra partigiana si stabilì a Torino, dove si laureò in [...] francesi o germanici (che, insieme con Pavese, Vittorini e gli americani, gli hanno indubbiamente appreso qualcosa), sulla pittura fiamminga, specie di un Bosch e di un Bruegel. C. ha anche curato una raccolta di Fiabe italiane "trascritte in ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] termine; la più espressionistica è rappresentata da Van Dongen e Vlaminck, olandese il primo, conterraneo di van Gogh, di origine fiamminga il secondo, come ricorda il nome stesso; la più strutturale è rappresentata da Braque, che poi è il ponte di ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] illustri, Roma 1890, II, pp. 3-31), si rifece all'osservazione della realtà popolare nella parodia La guardia borghese fiamminga (1871) e nel dramma sociale Ilcapitale e la mano d'opera (1972).
Seguirono La nuova scuola degli avvocati, rappresentata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lasciarono opere M. Zoppo, L. Costa e il modenese B. Bonascia.
Antonello da Messina recò a Venezia le esperienze fiamminghe, elaborate poi forse dall’incontro con le opere di Piero della Francesca; fu di grande impatto sulla pittura veneziana, basata ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] Dell’Abate e più tardi nel resto d’Europa, a partire dai Romanisti di Anversa fino ai numerosi artisti, spesso di origine fiamminga, che sul finire del secolo passano di corte in corte (a Monaco e soprattutto nella Praga di Rodolfo II).
Se nelle arti ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....