Scrittrice fiamminga (Nevele, Fiandra orient., 1834 - ivi 1875), sorella di Virginia (Nevele 1836 - ivi 1923), anche lei scrittrice. Le L. pubblicarono insieme poesie e racconti (Gedichten, 1870; Novellen, [...] 1874; Nieuwe Novellen, 1876); Virginia dopo la morte della sorella continuò a scrivere novelle e romanzi di un verismo semplice, ma alquanto convenzionale ...
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Scrittrice fiamminga (Anversa 1493 - ivi 1575). È la maggiore poetessa del sec. 16º nei Paesi Bassi. Nella maniera dei "Rhétoriqueurs" scrisse 3 volumi di Refreinen ("Ritornelli", 1528, 1548 e 1567): nei [...] primi due difende da ardente cattolica la Chiesa e sfoga la sua ira contro l'espandersi dell'eresia e l'opera funesta di Lutero. Il terzo volume contiene lodi di Gesù e di Maria, meditazioni sulla morte ...
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Poetessa mistica fiamminga (fine sec. 12º - inizio 13º); visse, sembra, in uno di quei gruppi di feminae religiosae che hanno preceduto i veri e proprî beghinaggi. Negli scritti in prosa e in versi (Strophische [...] Gedichten; Visionen; Brieven; le Rijmgedichten a lei attribuite sono di almeno una generazione più tarde), H. mostra una fine cultura, nutrita di spiritualità agostiniana e cisterciense e una intensa e ...
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Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermenghem (Bruxelles 1881 - ivi 1972). Esordì con due romanzi di carattere naturalistico, En ville morte (1905) e Les Hors-le-vent (1909), [...] assai sottili risentono l'influenza delle teorie di Freud; uno dei suoi temi più frequenti è il dissidio spirituale tra Valloni e Fiamminghi. Fondò e diresse successivamente varie riviste letterarie: Signaux; Écrits du Nord; Disque vert (1921-25). ...
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Poeta, prosatore e drammaturgo belga di lingua fiamminga (Bruges 1929 - Anversa 2008). Talento precoce e versatile, è il principale rappresentante della generazione modernista e sperimentale, che esordì [...] intorno al 1950. Ha pubblicato numerose raccolte di liriche: Tancredo infrasonic (1952), De Oostakkerse gedichten ("Le poesie di Oostakker", 1955), Een geverfde ruiter ("Un cavaliere dipinto", 1961), Van ...
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HELLENS, Franz
Pseudonimo dello scrittore belga d'origine fiamminga Frédéric van Ermengen, nato a Gand l'8 settembre 1881. Dal 1912 è direttore della biblioteca del parlamento a Bruxelles; ha fondato [...] e diretto successivamente Signaux, Ècritd du Nord, Disque vert, riviste d'avanguardia che non sono state senza influsso sulla letteratura belga, della quale egli è uno dei principali animatori.
Esordì ...
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Scrittore svedese (Oskarshamn 1857 - Stoccolma 1949). Discendente di antica famiglia fiamminga, studiò medicina a Uppsala, quindi a Parigi, dove iniziò la professione di medico che avrebbe esercitato con [...] successo per tutta la vita (dal 1908 fu medico della famiglia reale di Svezia). Innamorato dell'Italia, si stabilì a Capri dove acquistò e restaurò il convento di San Michele, cui s'intitola l'opera autobiografica ...
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Scrittore francese (Roubaix 1907 - Le Touquet-Paris-Place, Pas-de-Calais, 1951), di origine fiamminga. Espresse le sue convinzioni cattoliche e populiste in numerosi romanzi: La maison dans la dune (1932; [...] trad. it. 1966); Quand les sirènes se taisent (1933; trad. it. 1963), racconto di uno sciopero; L'empreinte du Dieu (1936; trad. it. 1937); Pêcheurs d'hommes (1940; trad. it. 1955); e la trilogia La fille ...
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Pseudonimo del poeta e romanziere belga Jan-Albert Goris (Anversa 1899 - Lubbeek, Brabante, 1984), di lingua fiamminga. Dapprima poeta, animato da un cattolicesimo militante (Lof-litanie van de H. Franciscus [...] van Assisië "Litania in lode di s. Francesco d'Assisi", 1920; Het huis "La casa", 1925), dopo un lungo soggiorno come diplomatico negli USA, si affermò come romanziere, perseguendo una sistematica denuncia ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] con la raccolta Music-Hall. In Het sienjaal ("Il segnale", 1918) è evidente l'influenza di H. von Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....