Scrittore svedese (Oskarshamn 1857 - Stoccolma 1949). Discendente di antica famiglia fiamminga, studiò medicina a Uppsala, quindi a Parigi, dove iniziò la professione di medico che avrebbe esercitato con [...] successo per tutta la vita (dal 1908 fu medico della famiglia reale di Svezia). Innamorato dell'Italia, si stabilì a Capri dove acquistò e restaurò il convento di San Michele, cui s'intitola l'opera autobiografica ...
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Pittore e miniatore (sec. 16º); originario di Nimega, unì alla formazione fiamminga influssi del manierismo tosco-romano. Documentato a Siena dal 1573 al 1596, dipinse (1573-80) affreschi con storie bibliche [...] e romane in palazzo Chigi; nel 1583 eseguì cinque tele con Storie della reliquia di s. Andrea (ne restano due a Pienza, Seminario) e un affresco col Martirio del santo per la cappella di palazzo Piccolomini. ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] biografici di Francesco, fondatore della famiglia, e dei suoi figli Bartolomeo ed Arcangelo, del quale ultimo non esistono nemmeno opere, e di Filippo, figlio di Bartolomeo.
Attraverso le date delle incisioni ...
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Scultore spagnolo (m. 1505 circa). Con ogni probabilità di origine e formazione fiamminga, S. si stabilì a Burgos dal 1475: lasciò opere che, segnate da raffinata resa dei materiali e da complesse cornici [...] compositive, mostrano una particolare attenzione per la figura umana. Tra i suoi retablos lignei, oltre a quello della cappella di S. Anna (1486-92) nella cattedrale di Burgos, particolarmente significativo ...
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Pittore (Saint-Josse-ten-Noode 1838 - Schaerbeek 1895). Dipinse soprattutto paesaggi della costa fiamminga, con figure di animali. Risentì di A.-L. Barye e di C. Troyon. Opere nei musei di Bruxelles, Gand, [...] Liegi ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] che la formazione di A. sia avvenuta, fra il 1450 e il 1460, probabilmente a Napoli, su esemplari borgognoni e fiamminghi, in un ambiente di cultura complesso, ove l'arte di Colantonio rappresentava tipicamente il convergere di varie esperienze, cui ...
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Pittore portoghese (Viseu 1480 circa - ivi 1543). Operò con molto successo sotto l'influenza fiamminga ma con delicatezza di modellazione tipicamente portoghese. Dipinse a Lamego (1506-10) la pala dell'altare [...] maggiore della cattedrale, di cui rimangono soltanto pochi riquadri. Altre opere nel museo di Viseu e nella chiesa di Santa Cruz a Coimbra ...
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Scrittore francese (Roubaix 1907 - Le Touquet-Paris-Place, Pas-de-Calais, 1951), di origine fiamminga. Espresse le sue convinzioni cattoliche e populiste in numerosi romanzi: La maison dans la dune (1932; [...] trad. it. 1966); Quand les sirènes se taisent (1933; trad. it. 1963), racconto di uno sciopero; L'empreinte du Dieu (1936; trad. it. 1937); Pêcheurs d'hommes (1940; trad. it. 1955); e la trilogia La fille ...
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Pittore e incisore (Lione 1596 - Parigi 1657). Allievo del padre François, pittore di origine fiamminga (m. Lione 1605), a Firenze (1619-23) S. lavorò per Cosimo II de' Medici soprattutto come incisore, [...] alla maniera di J. Callot. Dopo un lungo soggiorno a Roma (1623-34), lavorò per la corte di Parigi e per chiese di Lione e della provincia, riscuotendo successo anche per i suoi piccoli dipinti su pietre ...
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ABRETTO (Abret, Albret, Alberetto, Alberto e Bret), Giovan Battista
Mercedes Ferrero Viale
Pittore, di origine fiamminga. Nacque presumibilmente tra il 1635 e il 1643 (la seconda data è forse più probabile). [...] Nel 1673 lo vediamo stabilito - da qualche tempo, parrebbe - a Torino, e attivo al servizio del duca di Savoia. Tra il 1673 e il 1674 si trovano nei registri del Controllo e della Tesoreria generale vari ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....