INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] conto di un'ulteriore radice dell'arte dell'I.: quella connessa alla rappresentazione di genere olandese e fiamminga del Seicento, aneddotica, minuziosamente descrittiva e attenta a illustrare le connotazioni morali degli episodi raccontati. La tela ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] lungimirante azione in difesa del commercio veneto contro le ingerenze degli Ebrei e soprattutto contro la concorrenza inglese e fiamminga.
Nel 1606, durante la vertenza dell'Interdetto, pur avendo a lungo collaborato in seno al gruppo sarpiano, il B ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] Comunità dei mercanti lucchesi a Bruges (1377-1404). Tuttavia anche un Niccolò Buonvisi dovette soggiornare nella città fiamminga perché nel 1382 Lazzaro Guinigi dichiarava che il Buonvisi e un altro mercante lucchese erano "fattori della Compagnia ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] natura morta d'Oltralpe e di quelli della vicina Lombardia. Se da una parte l'artista, alla maniera fiamminga, presenta una certa quantità di oggetti, diverse varietà di frutta e d'insetti, tutti descritti nei minimi particolari, contemporaneamente ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] dell'alfabeto latino e non solo. La selezione comprende la lettera francese, spagnola, longobarda, longobarda "corrente", fiamminga, tedesca, francese, napoletana. Inoltre sono presenti mostre di alfabeti non latini: greco, due differenti ebraici ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] sopra il dittico Quiriniano. Sembra pure degno di nota che egli si distinguesse nel giudizio sulla pittura fiamminga, che, contrariamente ai più, considerava originale e potente. Il campanilismo culturale che già è adombrato nel Ragionamento ...
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LEINÌ (Leynì), Giacomo Provana signore di
Andrea Merlotti
Nacque forse a Leinì, presso Torino, alla fine del XV secolo da Gioanello, signore di Leinì e Viù e da Antonietta San Martino d'Agliè.
Tra la [...] cui il L. chiedeva urgentemente al duca soccorso di denari. Quell'anno Emanuele Filiberto era stato nominato generale della cavalleria fiamminga e borgognona: in agosto il principe sabaudo e il L. seguirono dunque l'imperatore nella campagna contro i ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] il fitto gioco di rimandi al gusto sei-settecentesco emiliano, alla tradizione lombardo-veneta e alla preziosa ottica fiamminga ricalca precedenti lavori del padre. Eleganti nella cromia cristallina e raffinate nella resa materica degli oggetti sono ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] al trittico di Taormina, emerge la costante nostalgica ripresa dei motivi antonelliani maggiormente intrisi di cultura fiamminga, piegata finanche al recupero delle più elaborate - anche se a volte stereotipe - cadenze franco-borgognone. Il ...
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GRIFFONI, Floriano
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna il 9 nov. 1404, dodicesimo figlio di Matteo (1351-1426), il più famoso notaio-cronista bolognese; era in particolare il secondo figlio che questi [...] ) e un figlio postumo, chiamato anch'egli Floriano, nato il 23 ott. 1434, che sposò nel 1457 una Lucia di origine fiamminga e che figurò nel seguito bentivolesco diretto a Milano nel 1465.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Archivio Fantuzzi ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....