Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] agli Uffizi). L'opera, che esercitò una profonda influenza sulla pittura fiorentina, è eccezionale nel contesto della stessa pittura fiamminga, per la sua monumentalità, per la stupenda bellezza del disegno e la ricchezza del colore, per l'intensa ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...] , di uccelli selvatici e domestici, di animali da cortile e di pesci.
Tali soggetti avevano una precisa matrice nordica, fiamminga in particolare, legata ad alcuni pittori della cerchia di Rubens, quali F. Snyders e Paulus de Vos, e altri specialisti ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] a completare la sua formazione e a fargli assumere una posizione particolare nell'ambito della pittura fiamminga. Temperamento contemplativo, M. si compiace degli atteggiamenti immobili del raccoglimento e della preghiera, attraverso un armonico ...
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Musicista (n. forse Firenze, dopo il 1500 - m. Roma 1571); forse allievo del fratello Paolo, fu dal 1550 a Roma, dove nel 1555 successe al Palestrina quale maestro della cappella Giulia in S. Pietro. Più [...] come una delle prime manifestazioni della tendenza (trionfante poi con il Palestrina) verso una polifonia più chiara e trasparente di quel che non fosse la franco-fiamminga, e meglio atta, quindi, a lasciare intendere le parole dei sacri testi. ...
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Pittore (prima meta del sec. 16º), della vita e dell'attività del quale non si hanno notizie precise. Nella firma di una Madonna col Bambino (1502) già nella collez. Donà dalle Rose a Venezia egli si dichiara [...] , National Gallery di Londra), non senza un'acuta eleganza formale, intenta alla resa nitida dei particolari, d'origine fiamminga. Tra le altre opere firmate e datate: Circoncisione (1506: Parigi, Louvre), due Sonatrici di liuto (1520: Milano, Brera ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Abruzzo: dipinti di Teodoro d'Errico…, in Bollettino d'arte, VI (1993), 77, pp. 79-92; N. Dacos, Per vedere, per imparare, in Fiamminghi a Roma 1508-1608… (catal., Bruxelles-Roma), Milano 1995, p. 34 n. 12; M.R. Nappi, ibid., pp. 190-192, 331 s.; M ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] pittore, uno dei rappresentanti più significativi della pittura provenzale del sec. 15º, che presenta forti agganci con l'arte fiamminga e borgognona: a parte il nome di Colantonio, sono stati proposti pittori legati a Renato d'Angiò (Barthélemy de ...
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Musicista (Chimay fine del sec. 14º - Cambrai 1474). Cantore a Cambrai sotto la guida di N. Gremonet e di R. Loqueville, sembra sia vissuto poi, fino al 1420 circa, a Parigi; dal 1428 al 1437 a Roma nella [...] Corpus mensurabilis musicae, Roma 1947-51), il D. apre, e insieme corona, la prima grande fioritura dell'arte franco-fiamminga. La sua musica è naturalmente in scrittura polifonica, non troppo intricata, anzi chiarissima e di venusta melodia. Un poco ...
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BRUNELLI
LLuzzati
Famiglia di mercanti lucchesi attivi nella seconda metà del secolo XIV. In origine consorti dei Moriconi (come risulta anche dalla residenza in Lucca nelle contrade di S. Quirico all'Olivo [...] e Luiso Brunelli. A Bruges Piero era l'unico titolare ("maestro per se medesimo") di una ditta con sede nella città fiamminga e con un fattore, Francesco Vinciguerra, a Londra: questa elementare struttura dell'azienda ci è confermata per il 1378-1381 ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] ‒ da ricordare un ruolo nel film L'île d'amour (1928) di Jean Durand. L'interesse per la pittura dei fiamminghi e di Caravaggio lo portò a dedicarsi alla fotografia, guadagnandosi in breve la fama di abile ritrattista di attori. Dalla fotografia di ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....