PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] G. d’A. (biografia dell’artista), ibid., p. 621; G. Fattorini, Domenico di Bartolo: pittura di luce e pittura fiamminga (per una definitiva rivalutazione del ciclo del Pellegrinaio), in Il Pellegrinaio dell’ospedale di Santa Maria della Scala. Atti ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] , incorniciate con un motivo che imita listelli di legno sbalzato, secondo un criterio di monumentalità che ricorda la pittura fiamminga e olandese degli inizi del 15° secolo. La Trinità Gnadenstuhl e le miniature del Giudizio universale di un altro ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, pp. 498, 741 s.; C. Vargas, Teodoro d'Errico: la maniera fiamminga nel Viceregno, Napoli 1988, ad ind.; S. Causa, Un disegno del tardomanierismo napoletano, in Paragone, XLII (1991), 28, pp. 75 ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] (tramite Avignone) con F. Bassá (affreschi nel monastero di Pedralbes); nel 15° sec. il predominio passò alla corrente franco-fiamminga senza che ne venisse compromessa l’originalità di pittori eminenti come L. Borrassà, J. Huguet, L. Dalmau, secondo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] , agli interessi scientifici che informano anche l’attività artistica di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia meridionale. La centralità dell’agire umano, nell’arbitrio e nell’esperienza individuale come ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] priorità nel contesto del patrimonio figurativo. In queste opere, ove il linguaggio iberico s'innesta sull'influenza talvolta fiamminga talaltra italiana, si ha la misura dei contatti dell'isola con gli ambiti di maggiore risonanza artistica europea ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] Borch (v.; Aia, Rijksmus. MeermannoWestreenianum, 10 B 21), dimostra invece la contemporanea influenza dell'arte franco-fiamminga, che si riconosce anche nella tavola commemorativa dei signori di Montfoort (1375-1380; Amsterdam, Rijksmus.) e nella ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] . Contemporaneamente appaiono anche ravvisabili imprestiti dall’arte tedesca, in particolare le incisioni del Maestro E.S., e fiamminga, in maniera difficilmente precisabile (Hugo van der Goes, Aelbert van Ouwater), ma che potrebbe al limite far ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] in un ambiente definito, spesso una camera da letto (Robb, 1936) - se non addirittura, ma soprattutto nella pittura fiamminga del Quattrocento, in più ambienti in fuga prospettica -, e si arricchisce di elementi simbolici e connotanti o puramente ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] volta nell'inventario di J., a opera di due altri maestri, il Maestro del Battesimo di Cristo (p. 162), artista di area fiamminga o renana, del quale non si conoscono altre opere, e il Maestro delle Ore dello Spirito Santo, chiamato da Meiss (1967, I ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....