FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] " al Louvre. Influenzato dal colorismo di A. Monticelli, frequentato a Marsiglia, esperto conoscitore del Rinascimento veneto e della pittura fiamminga e olandese, il Cavalli orientò le ricerche del giovane F. verso l'indagine sulla luce e sul colore ...
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Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] di studiare i cartoni con gli Atti degli Apostoli presenti a Bruxelles dal 1516) sugli elementi tradizionali della pittura fiamminga. Abile decoratore, diede anche disegni per vetrate (1537-38, S. Michele, Bruxelles) e arazzi (Caccia di Massimiliano ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] a nuove libertà nel ritratto femminile cortigiano, come nella Gentildonna (Baltimora, Walters Art Gallery). La minuzia fiamminga della ritrattistica internazionale si isola nei marginalia ed emerge una sobria indagine luministica e spaziale accanto ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] della chiesa dei Quinze-Vingts a Parigi, dimostra come gli accenti realistici usati dallo S. fossero già diffusi nella scultura fiamminga della fine del sec. XIV, sia pure sotto aspetti meno vigorosi. Ma la fama dello S. è legata principalmente al ...
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GROMAIRE, Marcel
Laura Malvano
Pittore francese, nato a Noyelles-surSambre il 24 luglio 1892, morto a Parigi il 12 aprile 1971. Durante la sua formazione frequentò alcune accademie, come l'Académie [...] , 1963), a Parigi (Museo d'Arte Moderna, 1963) e a Lilla (1966).
Sensibile ai temi umanitari e sociali della corrente espressionistica fiamminga, l'arte di G. si colloca agl'inizi in quest'area culturale (es. il grande quadro de "La Guerra" del 1925 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Leonardo ammorbidisce e ammoderna la scabra pittura verrocchiesca, essa costituisce il punto d’arrivo della competizione con la pittura fiamminga (e forse anche con i culmini dell’arte di Piero Pollaiolo, il citato Martirio di san Sebastiano del 1475 ...
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Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] un pittore burlesco e quasi volgare. Ma chi è veramente Bruegel?
Egli rimane fedele alla visione realistica dei pittori fiamminghi (v. fiamminga, arte) e la sua invenzione consiste nell'osservare con ironia e distacco il genere umano, catalogarlo e ...
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(Gand) Città del Belgio settentrionale (237.250 ab. nel 2008), capoluogo della Fiandra Orientale. Si trova alla confluenza dei fiumi Schelda e Lys, a 5 m s.l.m., ed è attraversata da numerosi rami della [...] , della gomma, cartiere, stabilimenti siderurgici, raffinerie di petrolio. A G. ha sede l’università di Stato di lingua fiamminga (1817), a cui è annessa una prestigiosa biblioteca.
Ganda fu dapprima un insediamento della tarda età del Bronzo e dell ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] chascun jour et esperons qu'il face on temps a venir" (Prost, 1892, p. 349ss.). Gli stessi documenti attestano l'origine fiamminga di B., dal momento che egli viene ricordato più volte come Jehan de Bruges: in quello del 1368 è citato esplicitamente ...
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MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] Divine Comedy, 1969, scritto in collaborazione con P. Brieger e Ch. S. Singleton) e in particolare per quella franco-fiamminga hanno trovato la più compiuta formulazione nell'opera monumentale French painting in the time of Jean de Berry, divisa in ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....