Matematico, astronomo e teorico di musica (Padova tra il 1370 e il 1380 - ivi 1420). Autore di opere di matematica e di astronomia, tra cui un trattato sull'estrazione di radici cubiche (Algorismi tractatus, [...] (Tractatus de contrapuncto; Tractatus practice cantus mensurabilis; Tractatulus monochordi; Brevis summula proportionum) rappresentano una delle più autorevoli espressioni della teorica italiana di fronte a quella contemporanea franco-fiamminga. ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] e giustizia emersi dalla Rivoluzione francese investe la creazione musicale.
Vita e opere
Discendeva da famiglia di musicisti d'origine fiamminga. L'avo Ludwig venne a Bonn nel 1732, cantore prima, poi direttore d'orchestra del vescovo-elettore di ...
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Musicista (prob. Termonde, Fiandre orient., circa 1430 - Tours circa 1495). Fu forse allievo di G. Binchois e poi di G. Dufay. Fu al servizio del duca Carlo di Borbone a Moulins (1446-48), poi di Carlo [...] per il resto della sua vita. Musicista famoso in tutta Europa, fu con J. Obrecht il principale esponente della seconda scuola fiamminga; furono suoi discepoli J. Després e P. de La Rue. Di lui ci sono pervenute circa cinquanta opere: quindici Messe ...
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Musicista (n. forse Firenze, dopo il 1500 - m. Roma 1571); forse allievo del fratello Paolo, fu dal 1550 a Roma, dove nel 1555 successe al Palestrina quale maestro della cappella Giulia in S. Pietro. Più [...] come una delle prime manifestazioni della tendenza (trionfante poi con il Palestrina) verso una polifonia più chiara e trasparente di quel che non fosse la franco-fiamminga, e meglio atta, quindi, a lasciare intendere le parole dei sacri testi. ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] . Bonaventura. L’epopea animale Van den Vos Reinaerde («Della volpe Rainaert»), del 13° sec., forse opera di un certo Willem, fiammingo, è in parte una libera versione di un episodio, «Le Plaid», del Roman de Renard. Lo slancio religioso del Duecento ...
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Musicista (Chimay fine del sec. 14º - Cambrai 1474). Cantore a Cambrai sotto la guida di N. Gremonet e di R. Loqueville, sembra sia vissuto poi, fino al 1420 circa, a Parigi; dal 1428 al 1437 a Roma nella [...] Corpus mensurabilis musicae, Roma 1947-51), il D. apre, e insieme corona, la prima grande fioritura dell'arte franco-fiamminga. La sua musica è naturalmente in scrittura polifonica, non troppo intricata, anzi chiarissima e di venusta melodia. Un poco ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] il punto di maggiore perfezione contrappuntistica. Il m. raggiunse il massimo splendore nel 16° sec. con la terza generazione della scuola fiamminga (J. Després, P. de la Rue e il tedesco H. Isaak), ma soprattutto con l’opera di O. di Lasso e ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , eccetto quello della cappella del Collegio di Eton, eseguito intorno al 1480-88 da un certo William Baker, che, fiammingo o inglese educato alla scuola fiamminga, fu senza dubbio un artista di reale valore. L'ascesa al trono di Enrico VII e la pace ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] Roma nel 1933.
Ciononostante il D. continuò a comporre per il teatro e nel 1922 scrisse un'opera in un atto, La fiamminga, presentata al primo concorso lirico nazionale: ottenne il primo premio e fu destinata alle scene del S. Carlo di Napoli, ove fu ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] ). Queste messe, nella prima e nell'ultima delle quali egli mostra la sua profonda perizia nel contrappunto di scuola fiamminga, collocarono P., non ancora trentenne, tra i primissimi e più esperti compositori dell'epoca. Il volume fruttò all'autore ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....