Pittore (Malines 1576 - Amsterdam 1629). Figlio e allievo dell'acquarellista Philip I, dipinse specialmente paesaggi, animati di figure. Introdusse ad Amsterdam la tradizione fiamminga della fine del sec. [...] 16º. Fu padre di Philip II (v.), di Johannes, incisore, cartografo ed editore, e di Justus, architetto ...
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Eremita e mistico fiammingo (1250 circa - 1325 circa); autore della Glossa al Pater Noster, ritrovata nel 1927, uno dei più bei testi della letteratura fiamminga e della spiritualità medievale. ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] consueti corsi di studio e insegnò latino, poi filosofia e matematica nelle Scuole pie di Firenze, con un'interruzione dal 1740 al 1742, perché mandato a insegnare retorica nel collegio di Correggio. Continuò ...
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Uomo politico belga (Zwijndrecht, Anversa, 1922 - Edegem, Anversa, 2014). Deputato per il Partito cristiano popolare (1961-89), fu ministro per le Relazioni tra le comunità fiamminga e vallona (1968-71), [...] dell'Agricoltura (1972-73), del Bilancio (1973-74). Primo ministro dal 1974 al 1978, promotore di una riforma dello stato in senso federale, si dimise in seguito alla mancata attuazione di questa; fu successivamente ...
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Giornalista e storico dell'arte (Londra 1825 - Gamburg, Baviera, 1896); amico di G. B. Cavalcaselle, col quale collaborò alla stesura delle opere sull'arte italiana e fiamminga e alle monografie su Raffaello [...] e Tiziano ...
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Pittore (Pieve di Vico, Corsica, 1446 circa - Genova 1513). Fu attivo a Genova con G. Mazone (1484-85); delle sue opere certe, che risentono dell'arte fiamminga e lombarda, restano: i polittici di S. Girolamo [...] (1490-95, smembrato: Genova, Accademia ligustica di belle arti e Filadelfia, Collezione Johnson) e S. Vincenzo Ferrer (1501, smembrato: Taggia, Santa Maria della Misericordia e Roma, Museo di palazzo Venezia); ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] Moro, F. Pourbus), ritrasse con grande abilità tecnica e attenzione virtuosistica le caratteristiche fisiche e gli attributi sociali del soggetto (Marcantonio Colonna, Roma, galleria Colonna). Nelle opere ...
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Poeta belga di lingua francese (Saint-Amand, Anversa, 1855 - Rouen 1916). Nelle prime liriche (Les Flamandes, 1883; Les Moines, 1886) s'ispirò ai temi della tradizione fiamminga, che riprese più tardi [...] II. Les héros, 1908, Les villes à pignons, 1910; III. Les plaines, 1911). Un'inquietudine e un cupo misticismo tipicamente fiamminghi si rispecchiano nei libri Les soirs (1888), Les débâcles (1888), Flambeaux noirs (1891). Poi cantò con impeto e con ...
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Pittore (n. Cordova prima del 1450 - m. dopo il 1498), attivo a Valencia, in Aragona e in Catalogna. Nelle sue opere mostra, sotto la stretta influenza della pittura fiamminga, qualità proprie di incisivo [...] disegno: Trittico con la Madonna di Monferrato (Acqui, cattedrale), S. Domenico in trono (1474-77, Madrid, Prado), Pietà del canonico Desplá (1490, Barcellona, cattedrale), ecc ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] , A. e la sua scuola, in Storia della Sicilia, V,Napoli 1979, pp. 274-333; Id., Problemi antonelliani. I rapporti con la pittura fiamminga, in Storia dell'arte, 1980, n. 1, pp. 151-166; G. Previtali, Da A. da Messina a jacopo di Antonello. I) La data ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....