Pittore (attivo a Valenza tra il 1464 e gli inizî del sec. 16º) influenzato dalla pittura fiamminga e italiana; eseguì un retablo (1483, cattedrale) su commissione di R. Borgia. Il figlio Rodrigo il Giovane, [...] pittore e suo seguace (attivo a Valenza tra il 1505 e il 1565), risentì l'influenza di L. Costa e F. Francia ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la [...] bottega del Ghirlandaio. Presente nella cattedrale di Toledo dal 1494 a fianco di P. Berruguete, alla morte di questo completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, dove ...
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Pittore e miniatore (Amiens 1425 circa - Valenciennes 1489). Attivo a Valenciennes, risentì dell'influsso della pittura fiamminga, e in particolare di D. Bouts e di Giusto di Gand. Fra i suoi dipinti ricordiamo [...] la pala d'altare con la vita di s. Bertino (1455-59), divisa tra il museo di Berlino (Dahlem) e la National Gallery di Londra, e la grande Crocefissione nella coll. Johnson di Filadelfia. Gli episodî della ...
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Pittore (Pavia 1485 - Genova 1528). Si formò nella tradizione lombarda di V. Foppa e Bergognone; risentì della pittura fiamminga e di G. Romano. Tra le opere: Calvario, 1514, Berlino, Gemäldegalerie; SS. [...] Antonio abate, Paolo eremita e Ilarione, 1523, Genova, Palazzo Bianco; Deposizione, 1527, Multedo, chiesa dei carmelitani ...
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Scultore (Piperno 1351 circa - Napoli 1435 circa). Di formazione gotico-lombarda, recepì dall'ambiente napoletano elementi della cultura fiamminga e borgognona, sia pur traducendoli in forme rudi ed enfatiche. [...] Opere: il portale maggiore del duomo di Napoli (1407), quello della chiesetta di S. Giovanni dei Pappacoda (1415); monumenti sepolcrali nel duomo di Salerno (1412) e a Napoli (chiese di S. Lorenzo, 1421, ...
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Pittore (Penna Fermana 1603 - Roma 1673); allievo di T. Salini, si rese celebre come pittore di fiori alla maniera fiamminga; ebbe una certa originalità. Opere in palazzo Chigi ad Ariccia (con G. M. Morandi) [...] e nella galleria di palazzo Colonna (1660 circa, con C. Maratti) ...
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JACQUEMART de Hesdin
P. Castellani
(o de Esdin, Esdun, Oudain, Odin, Hodin)
Pittore e miniatore, probabilmente di origine fiamminga, attestato al servizio del duca Jean de Berry dal 1384 al 1409.La [...] data della nascita di J. dovrebbe cadere non oltre il 1365, se nel 1384 è designato come "peintre du duc" (Delisle, 1868, p. 62). Nonostante tale qualifica, il nome di J. rimane legato esclusivamente a ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] all'incrocio di strade in un punto di attraversamento del fiume Dyle, divenendo capoluogo di contea fin dal periodo carolingio. Nell'891 Arnolfo di Carinzia sconfisse i Normanni sul luogo poi occupato ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di origine fiamminga e di educazione italiana, il B. è stato il grande intermediario tra Michelangelo e Bernini. La sua tecnica caratteristica consiste ...
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Pittore (attivo nella seconda metà del sec. 15º), nativo di Pinerolo. La sua attività risente di un ambiente toccato dalla cultura fiamminga e dalla scuola nizzardo-provenzale: affreschi nella parrocchiale [...] di Pigna presso Ventimiglia (1482) e nella chiesa di Nostra Signora del Fontano a Briga Marittima (1492), polittici della Pinacoteca di Torino (1491) e di Verderio Superiore (1499) ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....