FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] assenze, stimolò il suo eclettismo e gli consentì di entrare in contatto con le opere di artisti toscani, lombardi, veneti e fiamminghi, soprattutto Jan van Eyck e Rogier van der Weyden.
Secondo Vasari il F. iniziò la sua carriera alla corte di "Guid ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] all'esposizione borbonica del 1830 con un Paese con una cerva, per il quale si specificava che era tratto "da un Fiammingo", con La s. Vergine col Bambino in chiaroscuro circondato da una gran ghirlanda di fiori (acquistata dalla Casa reale per 120 ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] sue diverse categorie (marine, architetture, vedute di città). Il paesaggio classico italiano, in cui rientra l’opera del fiammingo P. Brill, si sviluppa con A. Carracci e la sua cerchia (lunette Aldobrandini nella galleria Doria Pamphili di Roma ...
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(fiamm. Brugge «ponte») Città del Belgio (117.073 ab. stima 2008), capoluogo della Fiandra Occidentale, sulla Reye, a 15 km dal Mare del Nord, dove ha un avamporto ( Zeebrugge). I quartieri nuovi si estendono [...] -79). Nell’11° sec. commerciava con Inghilterra, Danimarca e Germania settentrionale rifornendo delle materie prime l’industria manifatturiera delle città fiamminghe. Nella prima metà del 13° sec. i suoi mercanti erano l’elemento dominante nell’Ansa ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] (ora Grasse, cattedrale) e l'Innalzamento della croce (perduta), opere in cui, accanto a reminiscenze dell'arte fiamminga tardo manierista, si mescolano una serie di citazioni italiane (in primo luogo la pittura veneta cinquecentesca) non ancora ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] Angeli a Voltri (Bonzi, 1930, p. 805).
Stilisticamente prossima alla pala del Monte per un'analoga adesione alla cultura fiamminga è poi una tavola firmata, raffigurante il Compianto su Cristo morto (Bergamo, Accademia Carrara), che reca la data 1535 ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] una scena comune, amatori che esaminano quadri, che li acquistano e li fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una tonalità sommessa grigio-argento, tutta contrasti con i colori ardenti dell ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] per tempo, privilegiando egli come soggetti i gruppi di cacciagione, secondo i modelli propri della pittura olandese e fiamminga del secolo precedente - Frans Snyders, David de Koeningh, Jan Fyt, Abraham Bruegel - ancora con una certa attenzione ai ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] con il Nord Europa, i principi artistici del Rinascimento si diffusero fuori dall’Italia nei paesi di lingua tedesca, fiamminga e in Francia. Del resto, stimoli importanti per lo sviluppo del Rinascimento italiano erano giunti dalle culture nordiche ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] Piero non le adoperava quasi mai), che scambia uno sguardo liquido con la Vergine, descritta con una minuziosità quasi fiamminga.
Nel saggio del 1940, orientandolo verso la cultura fiorentina, Longhi ipotizzava che G. fosse l'autore di un gruppo ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....