Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] la sua originalità e trae dall'argomento un senso di pietà e un effetto di compostezza che non si tradiscono mai; nei Fiamminghi il tono della scena è la furba e caustica beffa, negl'Italiani e nei Tedeschi domina invece un sentimento mite e soave ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] ai quali s'aggiungono, nel sec. XV, rappresentazioni figurate, per lo più sotto influenze della scuola borgognona o dell'arte fiamminga. Nel periodo più antico si hanno singolari rapporti anche con gli intagli italiani, come si vede nel "Volto Santo ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] semplice, che si trova nell'Ars nova italiana del '300, passa poi nella scuola borgognona, e di là nella prima scuola fiamminga). La prima testimonianza di tale concetto che coincide con quello di coloratura e di diminuzione (v.) viene da Rob. de ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] , baccanali, putti, ecc., e se poco possediamo di Francesco Duquesnoy (1594-1644) detto, a Roma dove dimorò a lungo, il Fiammingo, l'influsso del Rubens è evidente nei rilievi di Gerhard van Opstal (circa 1595-1668; fig. 39), notevoli per una certa ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] italiana come in Francia; ma vi penetrò di seconda mano, e fu il risultato di complicate mescolanze italiane, francesi, fiamminghe.
In Inghilterra tutta la prima metà del sec. XVI è dominata dallo stile Tudor che rappresenta il gotico tardo; con ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e tutti i suoi possibili rapporti con l'arte precedente. E un suo scolaro, Eugène Fromentin, seppe rivivere l'arte fiamminga e olandese del Seicento attraverso la propria coscienza romantica, con tale intensità, da creare nei Maîtres d'autrefois un ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] (65), mentre indicano che in seguito si verificò una certa ripresa. La crescente concorrenza estera, specie francese e fiamminga, la crisi commerciale, il peggioramento della qualità e, non ultimi, i rigori della Controriforma avevano messo in ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] parigino - quella del libro miniato (Lejeune, 1967, p. 83). Il tributo pagato alla miniatura gotica francese e poi a quella fiamminga è evidente - per es. in un antifonario (Colonia, Historisches Arch. der Stadt, W 274; secondo quarto sec. 14°) o nel ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] così, sotto l'urgere di una dura necessità, pagine che gli erano carissime, solo perché impresse da torchi tedeschi o fiamminghi.
L'anno 1630 vide il C. impegnato nelle snervanti pratiche per la pubblicazione delle sue opere, che si fecero via ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] politici, dai quali emerse nel 1921 Joris Van Severen, che assunse per un certo tempo la leadership dei nazionalisti fiamminghi. Suggestionato dagli esempi sia di Maurras che di Mussolini, nel 1929 Van Severen fondò una milizia di tipo fascista ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....