PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] a Peruzzi il monumento funebre del papa da innalzarsi nella chiesa di S. Maria dell’Anima, cara alle ‘nazioni’ tedesca e fiamminga a Roma, secondo uno schema ad arco di trionfo che divenne modello per molti successivi monumenti sepolcrali e la cui ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] forse di scuola senese, e il codice di Parigi (BN, ital. 72), giudicato da Volkmann (1897, pp. 20-21) di scuola burgundo-fiamminga e assegnato poi al Maestro de Coëtivy (forse Colin d'Amiens), miniatore di Carlo di Francia (le cui armi compaiono a c ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] provenienti da Limoges, pitture su vetro, sculture medievali e rinascimentali, dipinti di area italiana, francese, spagnola, olandese, fiamminga, tedesca e inglese. Una raccolta di icone, dal sec. 12° al 17°, è conservata nel Russkogo iskusstva ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] . Basti citare solo una dozzina di codici del Decameron fra il centinaio di esemplari illustrati di mano francese, borgognona o fiamminga: quello di Giovanni Senza Paura duca di Borgogna (Roma, BAV, Pal. lat. 1989) e il suo derivato per il figlio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] le istituzioni a lui affidate, tra cui assai ricco di risultati fu quello a Creta nel 1590. Il giardiniere fiammingo, sin dai tempi almeno del viaggio nell’isola mediterranea, s’impegnò fortemente a far eseguire da vari artisti raffigurazioni ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] del 1993, Modigliani. Dalla collezione del dottor Paul Alexandre del 1994, I Greci in Occidente del 1996, Pittura fiamminga e olandese. Da Van Gogh, Ensor, Magritte, Mondrian ai contemporanei ed Espressionismo tedesco. Arte e società. 1909-1923 ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] l’italiano era la lingua della musica (➔ cantata, voce; ➔ immagine dell’italiano; ➔ melodramma, lingua del). Il passaggio dalla supremazia fiamminga a quella italiana nella musica è personificato da Orlando di Lasso, attivo in Italia e in Germania, e ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] dalla astratta esigenza di una impossibile perfezione.
Si è a lungo discusso di suoi possibili rapporti con la pittura nordica, fiamminga o tedesca, giungendo a far nomi, come quelli di Rogier vari der Weyden o Michael Pacher. Sarà anche possibile ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] (Tournai, Bibl. du Chapitre cathédral, A17). D'altra parte, alcuni degli autori di uno dei capolavori della miniatura fiamminga del secondo quarto del sec. 14°, il codice illustrante il Roman d'Alexandre (Oxford, Bodl. Lib., Bodley 264), mostrano ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] parte dell'autobiografia, proprio il Trattato.
Più determinanti i risultati del viaggio in quelli che erano, allora, i "paesi fiamminghi", che permisero al L. di costituirsi come fonte principale per la conoscenza dell'arte di quelle regioni, da lui ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....